Cultura e spettacoli - 18 dicembre 2025, 15:27

Nuova Gam, il rilancio parte da Rotterdam: cantieri al via dal 2027

Un maxi progetto da 27,5 milioni: giardini aperti, spazi per tutti e un museo sempre più inclusivo

Nuova Gam, il rilancio parte da Rotterdam: cantieri al via dal 2027

Nuova Gam, il rilancio parte da Rotterdam: cantieri al via dal 2027

È lo studio olandese Mvrdv di Rotterdam, insieme a Balance Architettura ed EP&S Group di Torino, ad aggiudicarsi il concorso internazionale per il grande progetto di rilancio della Gam - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino. Un intervento da 27,5 milioni di euro (Iva inclusa) che punta a rinnovare uno degli edifici culturali più iconici della città, proiettandolo nel futuro nel segno della sostenibilità, dell’inclusività e dell’apertura alla città.

Il raggruppamento vincitore ha ottenuto il primo posto e un premio di 100mila euro al termine del bando lanciato lo scorso aprile da Fondazione Torino Musei e Fondazione Compagnia di San Paolo, che sosterrà l’intero percorso progettuale anche sul piano economico.

Un museo “vivente”, aperto alla città

"Per noi significa tantissimo aver vinto questa gara", ha dichiarato Bertrand Schippan di Mvrdv. "Quando siamo andati in loco abbiamo capito che molte cose andavano preservate e conservate, in primis le tracce del passato. Questa è una grande eredità da tramandare ai posteri. La Gam non è solo un museo, ma un luogo vivente: vogliamo aprire il giardino, la piazza, rendere l’edificio ancora più aperto al futuro".

Una proposta definita coraggiosa, che mette al centro la rigenerazione dell’edificio storico, la sua messa in sicurezza e la valorizzazione degli spazi, superando anche alcune scelte dei restauri effettuati tra il 1989 e il 1993. L’obiettivo è integrare sempre di più la Gam con il tessuto urbano, rendendo fruibili non solo le sale espositive ma anche gli spazi esterni, la caffetteria e l’auditorium.

Tempi e prossimi passi

Nei prossimi quattro mesi verrà sviluppato il progetto di fattibilità tecnico-economica. Seguiranno il progetto definitivo ed esecutivo nel corso del 2026, con una seconda fase di approvazioni. L’auspicio è quello di avviare i lavori nel primo semestre del 2027.

Le tempistiche di realizzazione dipenderanno da una scelta cruciale: mantenere la Gam aperta durante i lavori, con tempi più lunghi, oppure procedere a una chiusura temporanea per accelerare il cantiere. A inizio 2026 è già previsto un grande evento pubblico di presentazione del progetto.

Un investimento storico per Torino

"Circa un anno fa presentavamo il nostro piano strategico, oggi questo progetto ne è una concreta attuazione", ha spiegato Marco Gilli, presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo e della commissione di valutazione. "Tutti i 49 partecipanti hanno svolto una riflessione profonda sulla Gam, tra conservazione dei valori storici e trasformazione innovativa".

Soddisfazione anche dal sindaco della Città di Torino, Stefano Lo Russo: "Ringrazio la Compagnia di San Paolo per aver preso a cuore un luogo iconico, sia per il contenuto sia per l’edificio. La Gam ospita una delle collezioni di arte moderna e contemporanea più importanti al mondo e meritava spazi all’altezza del suo ruolo".

Una “giornata storica” per la GAM

Per Massimo Broccio, presidente di Fondazione Torino Musei, "questa è una giornata storica. La Gam, ricostruita nel dopoguerra, è una grandissima galleria civica. Parliamo di uno dei più grandi investimenti a livello nazionale e tra i più rilevanti anche a livello internazionale".

Fondata nel 1863, è la più antica galleria civica d’Italia, con 45mila opere e la più importante videoteca nazionale, seconda in Europa solo al Centre Pompidou. "È il primo edificio al mondo destinato a museo - ha aggiunto Massimo Broccio, presidente della Fondazione Torino Musei - e questo progetto affronterà le grandi sfide contemporanee dei luoghi di cultura, pensando al pubblico di domani nel segno dell’inclusività".

Il concorso

Al concorso hanno partecipato 49 studi provenienti da 8-9 Paesi. Dopo una prima selezione, cinque finalisti sono stati valutati da una commissione composta, tra gli altri, da Chris Dercon, Marco Filippi, Francesca Torzo ed Esmeralda Valente.

La classifica finale ha visto Mvrdv (capogruppo) con Balance Architettura ed EP&S Group al primo Posto. A seguire, al secondo posto, Kengo Kuma & Associates Europe, al terzo Guillermo Vázquez Consuegra Arquitecto / 3TI Progetti, al quarto Mario Cucinella Architects e al quinto Acpv Architects Antonio Citterio - Patricia Viel.

Philippe Versienti

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