Com’era Palazzo Madama quando era un castello medievale?
Una mostra aperta fino al 23 marzo e allestita nelle corte interna al piano terra ricostruisce la storia del maniero: prima di essere dimora delle Madame Reali, prima dei Savoia e prima degli interventi di Filippo Juvarra.
Grazie a una ricostruzione scenografica, realizzata in collaborazione con l’Università di Bergamo, si rivela l’aspetto di parti dell’edificio originario.
Un viaggio attraverso i secoli
Il percorso espositivo comincia dalla Porta Decumana per passare poi all’alto Medioevo con il porticato Trecentesco, per giungere fino al ‘400 quando il castrum di Porta Fibellona era la residenza dei principi di Savoia-Acaia. Dodici postazioni tematiche accompagnavano il visitatore nel racconto di quella che era la vita quotidiana del castello: dall’alimentazione ai momenti di devozione.
Le ricostruzioni attraverso i video
Esposti diversi manufatti dalle collezioni di Palazzo Madama e dall’Archivio di Stato, tra questi il Trittico degli Embriachi e il Libro d’ore Deloche del Maestro de Principe di Piemonte. Quattro video con ricostruzioni virtuali permettono poi una visita digitale completa negli ambienti del castello: la cucina, la camera del principe, la sala grande inferiore e il cortile.
“Volevamo un racconto diverso di uno dei momenti centrali di Palazzo Madama. Questo è l’unico luogo al mondo ad avere 2 mila anni di storia che parte dall’epoca romana, passando per il Medioevo e arriva fino ai primi luoghi istituzionali d’Italia” spiega il direttore Giovanni Villa.
“A gennaio sarà presentato il progetto di riqualificazione - aggiunge Massimo Broccio, presidente della Fondazione Torino Musei-. Cinque cantieri, il primo già concluso, con la facciata centrale, due facciate laterali e la galleria Carlo Emanuele dove saranno poste le statue originali che una volta erano sul terrazzo del Palazzo. Stiamo lavorando per l’apertura della terrazza. Dovrà diventare un museo della città. Un luogo narrativo per raccontare Torino”.










