Al Direttore - 21 dicembre 2025, 15:49

Salvai e Askatasuna: il consigliere Dario Mongiello replica al sindaco

Dagli attacchi a Lo Russo, Marrone e Binzoni alla vicenda del circolo di via Midana a Pinerolo

Dario Mongiello

Dario Mongiello

Riceviamo e pubblichiamo le parti salienti della nota del consigliere di Pinerolo Trasparente Dario Mongiello sulle posizioni del sindaco Salvai su Askatasuna e i suoi riflessi pinerolesi.

In riferimento a quanto sostenuto dal sindaco Luca Salvai sulla vicenda Askatasuna, mi sento in obbligo di mettere in evidenza alcune inesattezze.

La vicenda dei locali di via Midana, occupati abusivamente, dal 2017, è molto, molto diversa da come il sindaco la vuole raccontare.

Documenti alla mano, a seguito di un mio accesso atti, ricordo che in data 25 gennaio 2017 il Comune di Pinerolo intimava al presidente dell’associazione ‘Punto G’ di “lasciare i locali di via Midana entro trenta giorni decorsi i quali si sarebbe provveduto al recupero dell’immobile e allo sgombero di eventuali materiali tramite conferimento in discarica”. Una richiesta fatta poiché Punto G non aveva più titolo per restare lì dentro.

Come noto, gli occupanti, si son guardati bene da andarsene e, di fatto, sono diventati occupanti abusivi.

Alla domanda da me posta nel corso di un Consiglio comunale: “Quali le ragioni per cui non si è data esecuzione al recupero dell’immobile”. Luca Salvai aveva dichiarato: “È stata una mia scelta politica”. Peccato che le utenze le ha pagate il Comune, ovvero i cittadini, e non Punto G, come avrebbe dovuto. E non era stata nemmeno versata la Tari. Per queste ragioni avevo presentato un esposto alla Corte dei Conti per danno erariale.

Dopo le mie rimostranze l’Amministrazione comunale ha ‘obbligato’ gli occupanti abusivi al pagamento della Tari per gli ultimi 5 anni, come prevede la legge.

Sempre Salvai afferma che lì dentro ci sono: “Riunioni, incontri, prove di cori, qualche concerto ogni tanto” ma non dice dei numerosi interventi dei carabinieri anche a seguito di richieste fatte dai cittadini causa il disturbo della quiete pubblica e non solo. Così come non dice nulla che nelle riunioni si parla di Brigate Rosse e che proiettano immagini con il mio volto con la scritta Brigate Rosse.

Che dire dell’attacco di Salvai contro la consigliera Binzoni e l’assessore regionale Marrone? Mi sarei aspettato da Salvai due righe di condanna verso i Pro Pal, antagonisti, centro sociali a seguito delle recenti e reiterate iniziative contestative di natura violenta, poste in essere nella Città di Torino. Invece, nulla.

Salvai invece di attaccare ingiustamente il sindaco di Torino per una doverosa e legittima decisione della fine del patto con Askatasuna, dovrebbe guardare Pinerolo.

“La visione Marrone-Binzoni la conosciamo. Strade sicure, pulite e deserte. Ordine e sicurezza” sostiene Salvai. Direi che è un’ottima visione per chi ama la legalità, un punto di riferimento di ogni cittadino e, a maggior ragione, di chi governa le città.

Per quanto riguarda i locali del Circolo Sociale 1806 ricordo che sempre il sottoscritto aveva reso noto in Consiglio comunale le problematiche lì presenti.

Considerato che va sanata la posizione del Circolo Sociale 1806 come da me richiesto… Salvai ha detto bene su cosa si svolge in quei locali e non mi risulta sia stata inviata al Presidente una lettera ove si intima di “lasciare i locali entro trenta giorni” come avvenuto per via Midana.

Dario Mongiello

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