Regione - 23 dicembre 2025, 17:03

Pssr 2025-2030, approvati otto emendamenti in Consiglio regionale

Bartoli: “Più servizi territoriali e meno disuguaglianze nella sanità piemontese”

Sergio Bartoli, presidente della V Commissione Ambiente

Sergio Bartoli, presidente della V Commissione Ambiente

Il Consiglio regionale ha approvato otto emendamenti al PSSR 2025-2030 presentati da Sergio Bartoli (Lista Civica Cirio Presidente Pml), presidente della V Commissione Ambiente.

"Ci tengo in modo particolare – spiega Bartoli -, a una serie di emendamenti dedicati ai servizi territoriali, per offrire alle zone non densamente popolate opportunità adeguate di presa in carico e cura: grazie ai miei emendamenti vengono previste regole chiare di funzionamento per le case di comunità, in modo che il loro funzionamento sia omogeneo su tutta la regione. Un secondo emendamento introduce la possibilità di utilizzare unità sanitarie mobili, ambulatori itineranti, telemedicina e diagnostica di primo livello diffusa, strumenti già esistenti e già sperimentati. L’obiettivo è garantire continuità assistenziale, ridurre le disuguaglianze territoriali e assicurare che il diritto alla salute sia uguale per tutti, indipendentemente dal luogo in cui si vive. Un terzo atto prevede invece il rafforzamento del ruolo dell'Infermiere di Famiglia e Comunità nelle aree disagiate, Ho previsto inoltre il coinvolgimento dei Comuni e degli Enti gestori dei servizi socio-assistenziale al momento della definizione dei Piani delle Attività Territoriali e il r afforzamento dei servizi di salute mentale nei distretti periferici".

Con due emendamenti separati - conclude Bartoli - introduco nel Piano Socio Sanitario regionale l’autopsia virtuale e il metodo Feldenkrais. L’autopsia virtuale consente di migliorare la qualità diagnostica, ridurre i tempi delle procedure e limitare gli spostamenti delle salme, un aspetto particolarmente rilevante per i territori lontani dai grandi centri di medicina legale. Allo stesso tempo, garantisce una maggiore tutela della dignità della persona deceduta e una maggiore attenzione alle esigenze dei familiari. Il secondo emendamento prevede uno spazio specifico per i programmi riabilitativi basati sulla neuroplasticità, tra cui il Metodo Feldenkrais, già utilizzato in diverse realtà europee come supporto ai percorsi riabilitativi tradizionali. Tale metodo ha come obiettivo il miglioramento della funzionalità motoria e della qualità della vita delle persone. L’emendamento non impone nuovi obblighi, ma consente alle Aziende sanitarie di valutare gli esiti clinici e, se efficaci, integrarli nella rete riabilitativa regionale”.

Comunicato stampa

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