"Auguro a tutti di poter avere qualche spazio di silenzio, per poter contemplare il bambino che nasce a Betlemme e percepire di non dover più avere paura della nostra fragilità e della nostra vulnerabilità". Così l'arcivescovo di Torino, il cardinale Roberto Repole, ha voluto sintetizzare il suo messaggio di auguri per il Natale 2025 a tutti i torinesi.
Un Natale che, come ha ribadito nei giorni scorsi in occasione dell'incontro con i giornalisti, deve riportare la dignità al centro dell'attenzione di tutti, in ogni sua forma.
L'auspicio, secondo l'alto prelato, è di superare le divisioni e percepire gli altri come prossimi. "Quando sperimentiamo di non aver più paura della parte più fragile e debole di noi - prosegue - sperimentiamo anche che dobbiamo vivere insieme. Non soltanto convivere, ma sentirci uniti dallo stesso destino", ha detto Repole.
E infine, l'arcivescovo ha concluso: "Auguro a tutti di vivere un Natale sereno, nella relazione con il Signore Gesù e di poter diventare sempre di più una città solidale, in cui gli uni si prendono cura degli altri".





