Nichelino-Stupinigi-Vinovo - 24 dicembre 2025, 11:55

"Bene la nuova raccolta differenziata, il Sonic Park una ferita ancora aperta" [VIDEO]

Il sindaco di Nichelino Giampiero Tolardo traccia un bilancio del 2025 che si va a chiudere: "Telecamere, videosorveglianza e riasfaltatura delle strade procedono. La valorizzazione di Stupinigi ancora ferma al palo o quasi"

Il sindaco di Nichelino Giampiero Tolardo nel suo ufficio

Il sindaco di Nichelino Giampiero Tolardo nel suo ufficio

"Il 2025 è stato un anno impegnativo,  che ci ha visti protagonisti nel cercare di migliorare la qualità dei servizi. Abbiamo fatto un grande lavoro sulla transizione ecologica e digitale, vogliamo ancora migliorare il Welfare e le attività a favore delle persone più fragili": Giampiero Tolardo, sindaco di Nichelino, inizia così il suo bilancio sull'anno che sta per andare in archivio.

Il 2025 è stato l'anno della rivoluzione della raccolta differenziata. Dopo le molte difficoltà iniziali, come stanno procedendo le cose?

"Ci sono stati problemi all'inizio, forse era anche inevitabile. La raccolta della plastica da stradale è diventata domiciliare, qualcuno ha faticato ad accettare questo cambiamento, tanto che sono dovuto intervenire anche con un video sulla mia pagina Facebook per invitare tutti i cittadini ad avere la giusta attenzione e un approccio diverso. A gennaio usciremo con un altro video esplicativo, fatto da me assieme all'assessore all'Igiene urbana (Carmen Bonino, ndr): è fondamentale l'impegno di tutti per raggiungere obiettivi importanti sia dal punto di vista ambientale che economico: abbiamo perso dei contributi importanti, perché la raccolta della plastica non raggiungeva determinati standard. Ma la riduzione della produzione dei rifiuti dell'8% in questi ultimi mesi è un segnale importante: la locomotiva è partita lentamente, ma adesso sta iniziando a viaggiare e dobbiamo fare in modo che aumenti ancora la sua velocità, per arrivare a ridurre la produzione dei rifiuti in maniera ancora più significativa". 

E per quanto riguarda la riqualificazione urbana della città?

"Sono circa una trentina gli interventi realizzati o che si andranno a concludere entro i primi mesi del nuovo anno. Il quarto lotto strade riguarda in alcuni casi i marciapiedi, in altri il tappetino, in altri ancora la riasfaltatura totale delle strade, penso in primis a via Pateri, che da tempo necessitava di un'opera di manutenzione importante. Nel 2026 anno partirà l'intervento su via Dei Martiri, c'è stato l'abbattimento della vecchia scuola Papa Giovanni al posto della quale nascerà una struttura più moderna ed ecologica, oltre ad un nuovo parco pubblico. Senza dimenticare l'investimento fatto sulle nuove telecamere, per migliorare la sicurezza e portare la fibra sull'intero territorio per migliorare l'interrelazione digitale".

Tema Stupinigi: come procede il progetto di rilancio e recupero?

"Devo dire che in questo 2025 abbiamo avuto una inversione di tendenza rispetto al passato, grazie anche all'impegno e alla presenza dell'assessore regionale Vignale.  Qualcosa si è mosso, anche se dal punto di vista della concretezza devo denunciare che siamo ancora a zero o quasi. Per fortuna la Fondazione Ordine Mauriziano è riuscita a recuperare finanziamenti importanti, portando avanti importanti lavori di ampliamento e restauro degli ambienti reali, ma siamo ancora molto lenti per quanto riguarda la riqualificazione dei poderi". 

L'iniziativa legata allo studentato sta vedendo finalmente la luce?

"Per fortuna, grazie al grande impegno dell'Ente Parco nell'intercettare risorse e finanziamenti, i lavori al podere San Giovanni stanno procedendo bene. Ma vorrei che ci fosse da parte della Regione una condivisione comune nel progettare lo sviluppo di quest'area, consentendo davvero di accelerare il processo".

L'addio del Sonic Park a Stupinigi nel 2025 quanto ha pesato negativamente sull'intero processo?

"E' stato il momento più doloroso di quest'anno, una ferita aperta ancora oggi. Noi tutti gli anni abbiamo sempre cercato di andare incontro alle richieste e alle integrazioni che ci arrivavano dagli enti preposti alle autorizzazioni per lo svolgimento dell'evento. Eravamo pronti a modificare anche il calendario dei concerti, abbiamo ipotizzato di inserire delle barriere ulteriori, per assecondare il volere degli ambientalisti, ma ad un certo punto ho avuto la netta sensazione che ci fosse una predeterminazione nel non voler far effettuare il Sonic Park. Un evento che era il faro di un percorso iniziato molti anni fa per creare una manifestazione capace di attrarre turisti e appassionati da ogni parte della Regione e anche da fuori, Stupinigi Sonic Park non era più solo una kermesse territoriale".

Si tornerà l'anno prossimo a fare concerti nella parco della Palazzina di Caccia?

"Aspettiamo la decisione del Tar, a cui ci siamo appellati nella convinzione di essere nel giusto. Ma i tempi sono quelli che sono, difficile che ci sia un pronunciamento fino alla primavera. Purtroppo abbiamo già accumulato un ritardo tale per cui, se anche torneremo a Stupinigi, non potrà più essere lo stesso evento: negli anni scorsi a quest'epoca era stata già definita la lista degli artisti e dei partecipanti. Spero che l'Ente Parco abbia una disponibilità differente rispetto al 2025, da parte nostra c'è la volontà di compiere ogni sforzo per andare loro incontro, per mettere in sicurezza l'area. Faremo di tutto per tornare a Stupinigi, sperando che sia finita la stagione dei no pretestuosi, se davvero si vuole rilanciare un'area che ha una potenzialità enorme".

L'emergenza cinghiali al Boschetto è stata una delle altre problematiche di questo 2025.

"Deve migliorare il senso civico delle persone, evitando di lasciare in guro immondezzai dopo le grigliate o le merende nel parco, visto che i cinghiali sono sempre alla ricerca di cibo. Noi, come amministrazione, abbiamo cercato di dissuadere la presenza di questi animali, che in alcuni casi erano stati segnalati anche piuttosto numerosi, lavorando sulla prevenzione e creando anche un paio di casette all'interno del parco per contenere i rifiuti. Con il freddo c'è stato fisiologicamente un calo della loro presenza, ora bisogna fare in modo di evitare che con l'arrivo della primavera si torni a parlare di emergenza, facendo tutti quanti uno sforzo in più".

L'anno che va in archivio è stato caratterizzato anche da alcune tensioni dentro la sua maggioranza. Preoccupato, guardando al 2026?

"Io faccio politica attiva da circa 25 anni, non ricordo situazioni in cui non ci siano stati dibattiti e confronti anche molto aspri. Se devo fare un paragone con la mia prima esperienza da sindaco, dico che in questi quattro anni ho avuto molti meno problemi che con la precedente giunta. Nella scorsa consiliatura ho visto staccarsi una parte della maggioranza, un'assessora lasciare in modo polemico, il vice sindaco abbandonare all'inizio della campagna elettorale. I problemi che ci sono stati in un paio di sedute del Consiglio comunale prima dell'estate non mi preoccupano, si è trattato di fibrillazioni come succedono all'interno di ogni coalizione, nelle ultime settimane il clima mi pare tornato decisamente più sereno. L'obiettivo è lavorare tutti assieme fino alla primavera del 2027 nell'interesse di Nichelino, qui è in gioco il futuro della città".

Massimo De Marzi

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