Il Punto di Beppe Gandolfo - 29 dicembre 2025, 07:07

2025, tempo di bilanci

"Si chiude un anno e si tirano le somme, si fanno i bilanci. Proviamo anche a farlo noi, per questo nostro Piemonte. Come sempre, luci e ombre".

2025, tempo di bilanci

Si chiude un anno e si tirano le somme, si fanno i bilanci. Proviamo anche a farlo noi, per questo nostro Piemonte. Come sempre,luc i e ombre.

Partiamo dalle luci. Dal 2006, anno delle Olimpiadi Invernali, fino a questo 2025 i numeri del turismo in Piemonte sono in crescita continua e quasi esponenziale. Merito di grandi eventi come le Atp Finals, la Vuelta di Spagna, il Torino Film Festival ma anche di una propensione all’accoglienza che si diffonde a macchia d’olio nella nostra regione. Il Salone del Libro e le varie fiere (dal Tartufo alla Nocciola, dalla Bagna Cauda a Cheese) si confermano volano e richiamo per visitatori e turisti. Per non parlare dei nostri musei, a partire dall’Egizio e del Cinema, che fanno registrare numeri record di ingressi. E l’anno si conclude alla grande, con la conferma del Club Med di aprire a Sansicario-Cesana un mega-resort e la notizia che nel 2027 Alba sarà Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea. 

Dal dolore per la scomparsa del pontefice piemontese, Papa Francesco, all’annuncio di Papa Leone della sua prossima venuta a Torino per pregare davanti alla Sindone. In mezzo la gioia per San Pier Giorgio Frassati e per la nomina cardinalizia dell’arcivescovo di Torino e Susa, mons. Roberto Repole. La cronaca religiosa l’ha fatta da protagonista in questo 2025.

Non meno della cronaca giudiziaria con le vicende della famiglia Agnelli-Elkann a tener banco per parecchi mesi. Ma non sono mancati i disastri per il maltempo, purtroppo anche con vittime e danni ingenti.

La riapertura del Tenda e la fine degli eterni lavori della Asti-Cuneo segnano l’ uscita dall’ isolamento della Provincia Granda.

Per l’economia piemontese il 2025 si era aperto con il terremoto provocato dalle dimissioni di Tavares e si chiude con l’avvio della produzione della 500 ibrida a Mirafiori. Nel mezzo la nomina di un italiano, Antonio Filosa, come amministratore delegato di Stellantis. Italiano il presidente John Elkann, italiano l’ad Filosa. La grande casa automobilistica avrà un occhio di riguardo per il nostro Paese, per Torino e per il Piemonte? Lo spera il mondo dell’indotto-auto ancora nelle secche di una pesante crisi. Mentre l’industria del Food (Ferrero, Inalpi, Galup ma anche piccole eccellenze artigiane) tira sempre, alla grande.

Per Toro e Juve ancora una stagione che lascia la bocca amara. Nel mondo granata cresce la contestazione nei confronti del presidente Urbano Cairo, mentre in casa Juve c’è il cambio di ben tre allenatori (Thiago Motta, Tudor, Spalletti) in un anno. Cambio di panchina (da Vanoli a Baroni) anche al Toro. Ma i risultati, per entrambe le compagini, sono ancora insoddisfacenti.

Un anno di dolorosi addii. Da Ormezzano a mons. Nosiglia, da Alessandra Balocco ad Alberto Bertone, da Bolaffi a Baima Bollone. Uomini e donne che hanno segnato la storia del Piemonte, se ne sono andati, lasciandoci un vuoto profondo.

Beppe Gandolfo

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