Politica - 30 dicembre 2025, 18:40

Stop ai botti a Capodanno in Piemonte, l'appello del M5S: "Facciamolo per animali e persone fragili"

A sostenerlo i tre consiglieri Sarah Disabato, Alberto Unia e Pasquale Coluccio

Stop ai botti a Capodanno in Piemonte, l'appello del M5S: "Facciamolo per animali e persone fragili"

"Ogni anno il Capodanno, che dovrebbe rappresentare un momento di festa e di nuovo inizio, si trasforma in un incubo per migliaia di animali e per molte persone fragili. I botti e i fuochi d’artificio provocano paura, stress e gravi conseguenze non solo negli animali domestici e selvatici, ma anche in chi vive una condizione di ipersensibilità ai rumori, come bambini, anziani, persone nello spettro autistico o con disturbi d’ansia." 

A dirlo sono i tre consiglieri del Movimento 5 Stelle in Regione Piemonte, Sarah Disabato, Alberto Unia e Pasquale Coluccio.

"La tutela del benessere animale - spiegano - è ormai riconosciuta anche a livello costituzionale e rappresenta un valore fondante dell’azione politica del Movimento 5 Stelle. È un principio che deve tradursi in scelte concrete, soprattutto in occasioni come il Capodanno, quando i rischi per la sicurezza e la salute sono evidenti e si ripetono ogni anno. Un’attenzione particolare va inoltre riconosciuta al valore sociale dei santuari, dei rifugi e dei centri di recupero per animali, recentemente inseriti all’interno del Piano socio-sanitario regionale, l’ultimo atto approvato dal Consiglio regionale. Un riconoscimento importante che sancisce come queste realtà svolgano una funzione di interesse collettivo, prendendosi cura di animali in difficoltà e assumendo un ruolo fondamentale anche nei momenti più critici, come i giorni segnati dai botti di Capodanno. Con questo atto, la Regione Piemonte si è assunta un impegno concreto e formale sul tema della tutela animale, che deve ora tradursi in scelte coerenti e responsabili."

"Il primo passo - chiosono gli esponenti pentastellati - però, deve partire da ciascuno di noi. Rinunciare ai botti non deve essere vissuto come un obbligo imposto dalle leggi, ma come una scelta di civiltà, di rispetto e di responsabilità sociale. Solo così il Capodanno potrà tornare a essere davvero un giorno di festa per tutte e tutti, senza trasformarsi in un ricordo di paura e sofferenza".
 

Redazione

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