Attualità - 07 maggio 2018, 07:40

I ragazzi di Mirafiori dai pomeriggi nel bar al sogno di una squadra di calcio

Hanno dai 16 ai 18 anni e si sono trovati grazie all’apertura della caffetteria Idea in via Farinelli. Ora vogliono creare una società sportiva per partecipare a tornei giovanili. Il responsabile del progetto: “Così togliamo i ragazzi dalla strada e creiamo aggregazione sociale”

I ragazzi di Mirafiori dai pomeriggi nel bar al sogno di una squadra di calcio

Un tavolino con una bottiglia di bibita in mezzo, da condividere tra una chiacchiera e l’altra. Un campo da calcio dove allenarsi, con la voglia di fare goal, ma senza ambire all’agonismo a tutti i costi. È questo il piccolo mondo dei ragazzi di via Farinelli, che da un anno si riuniscono alla nuova caffetteria Idea e corrono dietro a un pallone guidati da Fabrizio Chiarenza, fratello della titolare.

Tutto è cominciato un po’ per gioco, un po’ per sfida. Il bistrot è stato aperto in una zona da sempre critica per il quartiere di Mirafiori Sud, in particolare nel settore commerciale, con negozi che vanno avanti a fatica e poche possibilità di rinnovamento. A questo si aggiungono i problemi sociali, dalle ristrettezze economiche al rischio dispersione per i giovani privi di punti di riferimento sicuri per il loro tempo libero.

E l’arrivo di Idea è stato come un’oasi nel deserto, per i residenti della zona. Collocata proprio nei locali di un ex circolo poi chiuso per attività illecite, ha voluto puntare sulla riqualificazione, superando le iniziali diffidenze di tutti. A portarla avanti, i fratelli Chiarenza, che, pur non conoscendo la realtà del quartiere, in questo progetto ci hanno creduto fin da subito, e da un anno gestiscono un locale che non offre solo ristorazione, ma punta soprattutto ad aggregare il più possibile chi vive lì attorno.

Tra questi, un gruppo di adolescenti appassionati di calcio.

“È venuto tutto da sé”, spiega Fabrizio Chiarenza, che prima lavorava a San Salvario con una cooperativa per persone down. “Un pomeriggio, vedendo alcuni ragazzi qui fuori, in strada, li ho invitati a entrare, anche senza obbligo di consumazione, per farli stare al riparo, tranquilli. Poi hanno cominciato a venire tutti i pomeriggi, e si è creato un bel clima familiare. È sempre quello che ho avuto in mente, pensando al bar: un vero e proprio luogo di aggregazione, in cui stare insieme”.

E, parlando con i ragazzi, tutti tra i 16 e i 18 anni, è venuta fuori anche una passione in comune: il calcio. Ecco allora l’idea di trovare uno spazio in cui andare a giocare ogni tanto, dopo la scuola. Dal campo di via Morandi, lì vicino, al parco Colonnetti, per correre e allenarsi. “All’inizio ci si trovava solo una volta a settimana – racconta Fabrizio – ma poi sono stati i ragazzi stessi a insistere per vederci di più. A loro non interessa tanto lo spirito competitivo, ma hanno solo voglia di divertirsi insieme”.

Partitella dopo partitella, un sogno ha preso piede: quello di dare vita a una società sportiva dilettantistica, per partecipare ad alcuni tornei giovanili sul territorio. “Vorrei che questi ragazzi fossero gratificati per tutto l’impegno e la passione che mettono nel gioco – spiega Fabrizio – e speriamo di poter trovare sostegno e agevolazioni nell’utilizzo dei campi. Le prospettive sembrano rosee, loro sono molto motivati e chiedono solo di poter continuare a fare ciò che gli piace di più”.

La squadra, naturalmente, prenderà il nome di Idea, in onore del posto in cui tutto è nato. Un “Bar Sport” tipico di Mirafiori, con una nuova bella favola da raccontare.

Manuela Marascio

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