Un vero successo giocato con passione sul campo da calcio, quello che in una calda domenica di fine luglio ha visto protagonisti gli adolescenti delle periferie nord e sud di Torino e alcuni dei loro idoli hip hop. Mirafiori e Le Vallette hanno vissuto una giornata di sport, condivisione e solidarietà con una delle maggiori charity di cantanti in Italia, attive di base sul territorio milanese, ma sempre aperte a nuove iniziative di beneficenza. E, in questo caso, si è trattato di portare vivacità e dinamismo in due quartieri dalla storia complessa, non facile, che a mano a mano stanno raccogliendo le energie per inseguire percorsi di cambiamento.
“Qualche mese fa un ragazzino della periferia sud di Torino ha iniziato a inviare con insistenza messaggi in direct al nostro profilo Instagram”, spiega Michele Michelazzo, presidente della Nazionale Hip Hop. “Contemporaneamente un altro ragazzo ha scritto allo stesso indirizzo per chiedere alla squadra di partecipare a un evento alle Vallette. Ci raccontava che alcune scuole del quartiere sono state vandalizzate e chiedeva la nostra presenza per sensibilizzare la gente, attraverso un torneo di calcio, per una raccolta fondi finalizzata al pagamento dei danni”.
Data l’impossibilità per i ragazzi minorenni di spostarsi a Milano per incontrare la NHH al centro “Masseroni” e prendere parte a un torneo, l’intero team ha ceduto alle richieste dei ragazzini, caricando zaini e borse per una trasferta torinese, domenica 22 luglio.
“Quando Luca, il ragazzo di Mirafiori Sud, mi ha contattato, sapevo perfettamente di cosa stesse parlando, perché io a Torino ci ho vissuto”, prosegue Michelazzo. “Mi ha chiesto di chiamare il suo allenatore Fabrizio, che fa riferimento alla squadra di un bar. Tutto molto surreale, ma il suo slancio mi ha convinto. Dietro quei brevi messaggi su Instagram era evidente il sogno di conoscere Shade, uno dei suoi idoli, per di più torinese. Alla fine di maggio ho detto di sì sia a lui sia a Karim delle Vallette, perché nelle loro parole ho colto sincerità e desiderio vero di fare qualcosa di bello per il loro quartiere”.
La nazionale ha incontrato nel pomeriggio l’Idea Team di Mirafiori, riunitosi nel bar di via Farinelli dove la giovanissima squadra è stata creata dal nulla. Capofila, Shade, che "giocava in casa": "Per una volta devo fare pochi chilometri per spostarmi, anziché andare sempre a Milano dagli altri", ha scherzato.
Qui sono intervenuti anche il vicepresidente e il coordinatore allo sport della Circoscrizione 2, Alessandro Nucera e Vito Gentile, per accogliere e ringraziare questi ospiti speciali. “L’evento di oggi è certamente un paletto positivo per lo sviluppo di Mirafiori”, hanno detto. “Ce la stiamo mettendo tutta per far crescere il quartiere, e lo sport è sempre uno sfogo positivo per tutti i ragazzi che abitano qui. Grazie a tutti coloro che dimostrano di crederci, sempre”. Dopo si è disputata una partitella amichevole nel campo di via Morandi.
“Abbiamo dato loro la certezza che quando desideri veramente una cosa la puoi ottenere”, ha raccontato Michelazzo. “Siamo stati colpiti dall'educazione, dalla gentilezza e dalla disponibilità e la grinta di questi ragazzini in un quartiere difficile. Ma l'epica qualche volta viene superata dalla pratica, e, infatti, in mezzo ai palazzi spiccava un bel cielo blu”.
Poi, tappa alle Vallette, per l’evento organizzato dall'associazione Crazy Sports Event con Quinto Polo.
Questo ancora il resoconto della NHH: “Un festa in cui un campo di periferia diventa San Siro per qualche ora. Il tempo passa tra sorrisi e palleggi, nessuno impreca e tutti si danno la mano anche dopo un goal degli avversari, mentre la musica hip hop dalle casse trasmette euforia anziché disagio e protesta”.