E' iniziato un nuovo giorno, per il Borgo Medievale. Nell'aria, un'atmosfera bohémien carica di romantica ribellione, che impugna l'arma della cultura e sfida il sistema a colpi di versi. Come Cyrano, con la sua poesia contro la bruttezza del mondo, così gli affezionati della rocca sulle rive del Po levano alto il loro canto di protesta.
Da un paio di giorni la dimora dell'ex custode del Borgo è ufficialmente occupata. Max Ponte, che svolgeva questa mansione sino ai licenziamenti di Fondazione Musei circa un anno fa, si è nuovamente impossessato di quella che per diverso tempo è stata la sua casa. Trasferito negli uffici della Gam dopo la cessione del Borgo al Comune, era rimasta in ballo la questione abitativa: così, senza più la garanzia di un tetto, ha deciso di rimanere nel luogo che più ama e sente "suo".
E' nata così la Casa delle Arti "Alfredo D'Andrade", dedicata appunto al grande pittore e architetto portoghese che fu a capo della Commissione di Storia dell'Arte per il progetto del Borgo. Un luogo di ritrovo per gli amanti della cultura, che ha visto l'inaugurazione domenica sera con una serie di letture presentate da diversi amici di Ponte, poeta e letterato da sempre organizzatore di eventi performativi a Torino.
Ma, oltre a fungere da circolo intellettuale "casalingo", la dimora occupata vuole diventare anche fucina di proposte per il futuro dell'intero plesso storico. Unico inghippo: la notifica di sgombero già arrivata dalla Città. "Chiediamo alla sindaca Chiara Appendino", dichiara Ponte, "di fermare lo sgombero trovando una soluzione. Di sostenere il nostro progetto che nasce spontaneamente, senza nessuna connessione con i partiti, se non la voglia di far cultura e rendere migliore la nostra città. Torino ha bisogno di idee come questa".
E conclude: "Il Borgo oramai è spento. Per il periodo di permanenza che ci concederanno, faremo continuamente incontri, spettacoli e serate di approfondimento. Non so come andrà avanti, di certo faremo ricorso contro lo sgombero. Non mi voglio arrendere e insisterò".
Tra le certezze del futuro prossimo, la nascita di una web radio sulla quotidianità del Borgo Medievale, Radio Scoiattolo, dedicata a uno dei più vispi abitanti del Valentino.