Cultura e spettacoli - 28 dicembre 2018, 07:00

Ricorso al Tar, stop allo sgombero dell'alloggio del custode del Borgo Medievale

Ieri gli agenti della Polizia Municipale si sono presentati per liberare l'appartamento

Ricorso al Tar, stop allo sgombero dell'alloggio del custode del Borgo Medievale

Sospeso per ricorso al Tar lo sgombero dell’alloggio di custodia del Borgo Medievale, occupato abusivamente dal 16 dicembre dalla Casa delle Arti “Alfredo D’Andrade”. Un’iniziativa promossa dall’ex custode Massimiliano Ponte che, trasferito lo scorso aprile alla Gam nell’ambito del piano di riorganizzazione del personale della Fondazione Torino Musei, avrebbe dovuto liberare l’appartamento entro il 15 novembre.

E’ stato lui, insieme ad un gruppo di amici, ad entrare “abusivamente” nel suo vecchio appartamento per poi lanciare la proposta di un centro culturale per la rinascita del Borgo Medievale. Un’idea bocciata dall’amministrazione a 5 Stelle di Torino, che ha proseguito nello sgombero.

Ieri mattina quattro agenti della Polizia Municipale si sono così presentati per liberare l’appartamento ma, come spiega Ponte su facebook, “abbiamo presentato il documento del nostro ricorso al TAR, per cui in merito si dovrà esprimere un giudice, lo sgombero è attualmente sospeso.” Ed è proprio l’ex custode ad accusare la sindaca Chiara Appendino e l’assessore alla cultura Francesca Leon di “atteggiamento vessatorio nei nostri confronti”.

“La casa delle arti "Alfredo D'Andrade" – spiega Ponte- non deve morire perché è un luogo di cittadinanza attiva e di propulsione culturale.” Nella giornata di ieri i membri hanno poi dato il via alla radio comunitario “Radio Scoiattolo”, mentre il pomeriggio del 24 dicembre hanno distribuito poesie e organizzato visite guidate gratuite all’esterno del Borgo Medievale.

Cinzia Gatti

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