Tra coloro che sono seduti ai tavoli dei Ronchi Verdi, per il business match, c'è Guido Gobino, maestro incontrastato del cioccolato torinese.
"Sono eventi molto intelligenti, il tempo è contingentato e vai subito al focus senza perdere tempo. E soprattutto con interlocutori selezionati - racconta - e anche vicini a livello geografico, per cui collaborare è più semplice, anche nel lungo periodo. Dai produttori dei biglietti da visita a persone che lavorano con la Cina. Forse a Torino mancava qualcosa di simile, nella formula. L'idea è stata buona, intelligente sotto diversi punti di vista". Ma c'è ancora molto da fare, per promuovere le nostre eccellenze: "Il made in Italy ha un fascino all'estero che non siamo ancora riusciti a comprendere pienamente. Dobbiamo spingere con maggiore forza su questa leva e crederci di più".
E domani Gobino presenterà una collaborazione a livello mondiale nel mondo della moda. "Ma per ora non diciamo nulla".