Sosta a spina sul lato destro del controviale di corso IV Novembre, tra via Caprera e via Vernazza (al posto del parcheggio in linea), e nuovi stalli tracciati sulla banchina rialzata di sinistra. È il prossimo intervento di segnaletica stradale previsto dalla Circoscrizione 2 all’interno di un più generale piano di regolamentazione della sosta a Santa Rita.
Alla luce della futura pista ciclabile che passerà in corso Orbassano, lungo il perimetro della Caserma “Riberi”, la commissione all’ambiente nei mesi scorsi ha lavorato per trovare possibili soluzioni all’ingente problema parcheggi della zona. Le dimensioni della carreggiata in questione permetterebbero così un’operazione a costi contenuti e in tempi relativamente brevi. “Ma – ha chiarito il geometra Andrea Menna presentando il progetto –, per quanto semplice da realizzare, è un lavoro che si somma a quelli già in lista su tutto il territorio cittadino. Non possiamo ancora garantire le tempistiche precise, ma si spera di completare l’opera entro fine anno”.
Sessanta circa i parcheggi che si verrebbero a creare, recuperando spazio e fornendo una valvola di sfogo all’intasamento di auto da sempre croce del quartiere. “Siamo sicuri che non possa essere la soluzione definitiva – afferma il vicepresidente della Due Alessandro Nucera –, ma può venire incontro alle esigenze quotidiane dei residenti, in particolare chi tutti i giorni va a fare la spesa al mercato di corso Sebastopoli e gira con la macchina decine di minuti senza trovare posto”.
E se la carenza di stalli rimane cruciale, il dramma cresce esponenzialmente in concomitanza delle partite all’Olimpico o degli eventi al Pala Alpitour. Spesso nello stesso giorno, come accaduto lo scorso sabato con la partita Torino-Bologna contemporaneamente al concerto di Fedez. A questo si somma la costante del mercato, presente tutta la settimana tranne la domenica.
“Più parcheggi si creano, più macchine si attirano”, afferma per contro il consigliere del Movimento 5 Stelle Daniele Muò, che propone altre strade. “Bisognerebbe incentivare le persone a usare mezzi alternativi anche per raggiungere lo stadio o il palazzetto. Ad esempio sfruttando il grosso parcheggio di piazzale Caio Mario e da lì prendere il tram 10 fino a corso Agnelli”.
Ma non solo. Per dare respiro agli abitanti invasi dalle quattro ruote, si guarda al modello San Salvario: “Perché non ipotizzare le strisce blu anche a Santa Rita, accompagnate dalle gialle riservate ai residenti? Sicuramente aumenterebbe la presenza di ausiliari per controllare la regolarità della sosta, e la polizia municipale potrebbe meglio dedicarsi a gestire la viabilità durante i grandi eventi”. E la capogruppo pentastellata Rita Grimaudo aggiunge: “Una zona blu o pedonale incentiverebbe il commercio. Lasciando l’auto fuori da un certo perimetro, le persone raggiungerebbero più volentieri a piedi i negozi, soprattutto lungo via Tripoli”.