A una settimana dall'inizio ufficiale delle lezioni, stamattina gli studenti del Liceo classico Massimo D'Azeglio di Torino sono tornati in classe. Un rientro anticipato per recuperare porzioni del programma 2019/2020 che gli insegnanti, a causa del Covid-19, non sono riusciti a completare.
L'ordinanza del Ministero prevede, infatti, che ogni docente segnali al dirigente scolastico eventuali parti delle rispettive materie che, visto lo scoppio della pandemia e il conseguente lockdown, non sono state affrontate. Così, dalle 8 di stamattina, le classi interessate hanno raggiunto l'edificio di via Parini: c'è chi si ferma due ore per recuperare matematica e latino, chi soltanto un'ora, nessuno di norma può stare più di quattro ore.
"Su 900 studenti iscritti al Liceo - osserva il dirigente scolastico Franco Francavilla - circa 600 sono interessati da questa attività e all'appello mancano le classi prime. Non abbiamo la pretesa che tutto venga recuperato, ma in questo modo ci portiano avanti. Inoltre, la riapertura anticipata è un banco di prova per valutare le nuove regole di comportamento anti-Covid, a cominciare dal distanziamento e dal divieto di assembramento. Per quanto riguarda le mascherine, invece, vanno tenute sempre a eccezione di quando gli studenti sono seduti in classe ai loro banchi".
I corsi di recupero individuali sono partiti la settimana scorsa e si svolgono online nelle ore pomeridiane. "In vista della ripartenza sono fiducioso - conclude il preside - anche se non dipenderà solo da noi, ma soprattutto da quello che succederà fuori".