"Bene Exos, adesso acceleriamo sul progetto del Parco dell'Aerospazio". E' questo, in sintesi, il messaggio che il mondo sindacale manda a poche ore dall'annuncio dell'insediamento che il colosso texano realizzerà a Environment park. Un primo passo per un futuro che può essere ancora più a trazione "stellare".
"L’industria aerospaziale piemontese rappresenta, in termini di consistenza occupazionale, circa la metà del totale nazionale - dice Davide Provenzano, segretario generale di Fim Cisl Torino e con una lunga esperienza nel comparto - settima nel mondo e quarta in Europa. Il settore si conferma una delle aree di specializzazione più importanti a livello regionale e la sua filiera in Piemonte conta 280 PMI, 14.800 addetti e 3,9 miliardi di euro di fatturato".
Ma ci sono ancora passi avanti da fare, per mettere pienamente a frutto questa prospettiva. "Pensiamo all'opportunità che il parco dell’Aerospazio rappresenta per Torino - prosegue Provenzano -. Un progetto di rigenerazione urbana e rilancio industriale nell’area di corso Francia e corso Marche che attualmente vede Leonardo e Thales Alenia Space player di grande rilievo tecnologico. Il parco dell’Aerospazio nel progetto dovrebbe diventare un laboratorio di studio sui nuovi materiali compositi che saranno incubatori di ricerca e manodopera qualificata.
Inglobare un domani in quell’area anche la benvenuta EXOS Aerospace sarebbe il completamento di un distretto che darà prospettiva trainante al territorio. Bisogna incalzare tutti i soggetti coinvolti perché richiedano e utilizzino i fondi già deliberati dal Ministero".