Le Sardine scendono in campo per le Comunali di Torino e promettono di individuare il candidato sindaco del centrosinistra.
Il movimento partito dalla piazza - che nel dicembre 2019 portò in piazza Castello 40 mila persone - ha deciso di lanciare una provocazione. Parole piccate alla luce anche delle divisioni tra i Dem, così come della mancanza di un nome a guidare la coalizione. "La destra - spiegano - s’è compattata e ha espresso un nome: Damilano. Una candidatura forte, solida, che fa paura".
"La sinistra ha scelto il mercato del pesce dei nomi"
"Che ha fatto - proseguono - la sinistra? Primarie sì, primarie no, meglio questo, meglio quello: il mercato del pesce dei nomi. Intanto la città affonda inesorabilmente sotto i colpi dell’attuale amministrazione, la decrescita felice s’è trasformata in un precipizio che vogliamo arrestare a tutti i costi, senza correre il rischio di regalare il nostro futuro alla destra".
Da qui la decisione di fare uno scatto in avanti e scegliere un nome, anche per provare a muovere le acque nel centrosinistra. La modalità è semplice. "Ognuno - spiegano, non si sa se in tono provocatorio- potrà candidarsi, dopo 10 giorni sceglieremo i 3 candidati con più preferenze e procederemo alle votazioni, sempre online. In 24 ore avremo il nostro candidato del centro sinistra".
"Vogliamo essere lo schieramento vincente"
"Siamo stati accusati- proseguono - mille volte di non prendere posizione, di non schierarci, di non fare proposte. Ecco, ora lo squalo è vicino e il banco deve reagire!", hanno spiegato le Sardine.
"Non solo vogliamo schierarci ma vogliamo essere lo schieramento vincente. Le Sardine salveranno Torino dalle destre". Una promessa forte, che arriva alla vigilia del 1° aprile.
In passato nelle file del movimento aveva militato anche l'ex allenatore di pallavolo Mauro Berruto, ora membro della segreteria del Pd con delega allo sport.
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