Un “patto di non belligeranza” con il M5S. E’ questa la proposta che ha lanciato ieri in serata il segretario regionale del Pd Paolo Furia, all’indomani delle Primarie dove ha vinto Stefano Lo Russo. Lui, come sottolinea il numero 1 piemontese, è l’unico candidato sindaco ed il suo dovere “è riconoscere i percorsi di chi ha combattuto una una battaglia vera, come le primarie”.
“Il dovere – prosegue - di chi è arrivato secondo, terzo e quarto è di mettersi a disposizione. Il dovere del Pd e di tutta la coalizione che per un anno ha lavorato insieme sin qui è stringerci intorno al nostro candidato, di assumere un contegno, una disciplina e un vigore morale che ci renda distinti, che ci faccia riconoscere in positivo”.
Furia continua poi a ribadire l’apertura al dialogo con i pentastellati, “anche se non ci possiamo alleare”. “Al Movimento 5 Stelle -spiega - diciamo che ci incontreremo, perché il nostro avversario è la destra, e che il dialogo deve continuare. Propongo un “patto di non belligeranza” in cui ognuno giocherà sulla propria identità e sull’orgoglio della propria proposta, parlando della città e del suo futuro”.