"Ho necessità di prendere le distanze dal M5S" e la scelta di Valentina Sganga come candidato sindaco è di "bassa levatura". Sono queste le motivazioni che hanno portato la consigliera della Circoscrizione 1 Serena Gamba a dimettersi dall'incarico.
A meno di 24 ore dalla proclamazione della capogruppo come possibile erede di Chiara Appendino, arriva il primo addio. Prima degli eletti grillini nel 2016, con 161 preferenze, nella zona Centro/Crocetta ha annunciato ieri pomeriggio su Facebook di lasciare i pentastellati.
"Doveva essere - spiega - il Movimento delle competenze e della condivisione ma così non è stato: le competenze spesso si limitano a titoli non supportati dalla capacità di applicarne i dettami".
Gamba, alla vigilia della consultazione per il candidato sindaco su SkyVote, si era espressa a sostegno di Andrea Russi, considerato come un "ultimo spiraglio di luce". "Adesso - aggiunge - quella luce si è spenta con una scelta, a mio parere, di bassa levatura".
"Sono torinese e - prosegue l" ex consigliera - amo la mia città: non mi basta una persona qualsiasi, perché è stato dimostrato che il fantomatico "uno vale uno" puó avere un senso se tutti gli uno in questione hanno la stessa capacità di dialogo, di elaborazione dati e di confronto, ma così purtroppo non è".
Gamba spiega di non poter "accettare ed avallare una scelta fatta da qualche centinaio di iscritti alla piattaforma di voto, fatta di appoggi amicali e, a mio parere, poco di merito. Basata non sulla convinzione di quanto fosse brava e capace l'attuale candidata, ma di quanto fosse di poco valore l'avversario". Da qui la decisione di dimettersi dal consigliera della Circoscrizione 1.