Un robot di 19 metri, disposto su 88 metri cubi di spazio e in grado di gestire 30mila confezioni di medicinali 24 ore su 24, servendo tutti i reparti dell'ospedale. Il Mauriziano si trasforma in nosocomio 4.0 e "assume" il primo farmacista robot di tutta la regione.
Aderendo a un progetto con fondi europei per 400mila euro, la struttura di corso Turati punta a rivoluzionare la logistica spingendo sull'automazione. Saranno sei i punti di distribuzione in tutto l'ospedale, mentre le macchine garantiranno anche il controllo dei lotti e delle scadenze, in modo da seguire un costante approvvigionamento di tutte le zone e i reparti.
COME IN UN FILM DI FANTASCIENZA
Sembra di essere in un film di fantascienza, ma in realtà il robot è un eroe buono, che punta a fornire il farmaco giusto al paziente giusto in tempo reale, con un braccio meccanico umanoide e 6 articolazioni. Ogni ora è in grado di gestire 200 confezioni e 6 telecamere ad alta risoluzione saranno i suoi "occhi" per verificare che nulla sfugga al suo controllo.
"Cercheremo di applicarlo anche alla distribuzione diretta dei farmaci - dice il direttore generale del Mauriziano, Maurizio Dall'Acqua - e faremo preparare per ogni singolo paziente la tipologia di farmaci secondo la prescrizione adatta".
"Si tratta di un'alternativa all'esternalizzazione di questo tipo di servizi. Tra 6 mesi tireremo le somme, ma è attivo da due mesi".
CHI CONTROLLA IL CONTROLLORE
Tra i benefici previsti, la riduzione degli spazi di conservazione dei farmaci, ridurre la fatica umana, abbattere gli errori e ridurre i tempi. Il progetto sarà monitorato per un anno dal Politecnico con 17 indicatori che vigileranno sulle azioni del robot.