Notti insonne, case deprezzate, ingressi di palazzi trasformati in bagni a cielo aperto. E così c'è chi chiede di istituire il "fondo vittime della movida", sul modello di quelli che rimangono coinvolti in incidenti stradali. La proposta è stata lanciata sulla pagina Facebook "Riprendiamoci Vanchiglia", che raccoglie le segnalazioni e i disagi legati al divertimento notturno affrontati quotidianamente dai residenti del quartiere della Circoscrizione 7.
"Notti insonni, malattie e scampanellate notturne"
Gli abitanti hanno fatto un lungo elenco di problemi legati ai frequentatori dell'area accanto a corso Regina, dalle "notti insonni di circa sei anni, le malattie sviluppate, l’essere depredati dei nostri interessi, specchietti spaccati, parcheggi inesistenti, scampanellate notturne..".
"Il problema - continuano - non si esaurisce con tamponare la situazione, monitorando le cose. Il problema si esaurisce quando in qualche modo saremo risarciti" concludono, rilanciando l'idea del fondo.
Liardo (FdI): "Impegno forze dell'ordine per reprimere reati"
E una parte dei residenti di Vanchiglia e Borgo Rossini è stata ascoltata questa mattina in commissione, dove è stata discussa una mozione del consigliere di Fratelli d'Italia Enzo Liardo. L'esponente del partito della Meloni invita la giunta Lo Russo a chiedere "alle Forze dell’Ordine un impegno continuo e costante sul territorio, non solo come forza di controllo ma anche come forza di repressione dei vari reati".
Allo studio la movida di Roma e Pisa
"Stiamo valutando - ha replicato l'assessore al Commercio Paolo Chiavarino - cosa ha fatto Gualtieri a Roma, così cosa accade a Bologna, Pisa... A breve avremo un primo incontro con i Presidenti di Circoscrizione e i Comitati di residenti". Tra le azioni che l'amministrazione metterà in campo contro la malamovida, come annunciato la scorsa settimana dal sindaco Stefano Lo Russo dopo un incontro con il Prefetto, più controlli e pene più severe per i locali trasgressori.
"Bisognerà cambiare i regolamenti comunali"
Dal 28 dicembre scorso il Comune ha esteso a tutto l'anno lo stop alle 21 alla vendita d'asporto di alcolici e bibite nelle quattro aree del divertimento notturno: San Salvario, Vanchiglia, piazza Vittorio e Regio Parco/Borgo Rossini. "Stiamo ragionando con gli uffici - ha spiegato Chiavarino - perché c'è l'esigenza, in alcuni casi, di andare a modificare i regolamenti comunali e di valutare la compatibilità con norme di carattere nazionale: non vogliamo trovarci nella situazione che ci sia l'impugnazione dei provvedimenti per chiedere risarcimento danni".
"Noi vogliamo lanciare un segnale forte agli esercenti: attenetevi alle regole perché anche a livello prefettizio ci sarà un giro di vite. Noi vogliamo predisporre atti che siano blindati" ha concluso l'assessore Chiavarino.