La paura fu tanta, quella mattina del 5 aprile 2008. Sono passati 14 anni dal giorno in cui un fatto della cronaca a Torino divenne di dominio nazionale: le fiamme che devastarono il torrione sud-est del Castello Reale di Moncalieri fecero sobbalzare tutti.
Una mattina di paura
In primis l'allora sindaco Angelo Ferrero. Quell'incendio che attorno alle ore 5 attaccò il tetto dello storico maniero, Patrimonio Mondiale dell'Unesco, che ospita anche il I Battaglione "Piemonte" dei carabinieri, videro le fiamme propagarsi fino al quarto piano: andarono quasi totalmente distrutte la stanza di Maria Adelaide, quella di Vittorio Emanuele, la stanza degli specchi e quella degli armadi, oltre a quella del Proclama, costringendo i Vigili del fuoco ad un lungo e complicato intervento.
La riapertura nel 2017
Per fortuna non ci furono vittime o feriti, ma i danni costrinsero alla chiusura il Castello di Moncalieri per nove anni e mezzo, con danni inestimabili. C'era un cantiere in corso, le fiamme divamparono dal tetto ma le inchieste successive non portarono mai a capire con chiarezza cosa avesse scatenato il rogo.
Rimase una ferita aperta a lungo per la Città, con la riapertura che avvenne solo il 10 novembre del 2017, quando era giunto a metà del suo (primo) mandato il sindaco Paolo Montagna. "Ci riprendiamo un pezzo di storia ma anche di futuro", furono le parole che accompagnarono quel giorno, atteso da un'intera comunità, che vedeva tornare a brillare il suo edificio simbolo, che troneggia dall'alto e sembra accogliere tutti, quando ci si avvicina alla Città, arrivando da Torino.
Ma chi ha vissuto quel 5 aprile 2008 non lo ha dimenticato ancora, dopo 14 anni. E mai lo dimenticherà.