Quello che era il sogno adesso è diventato realtà. Dopo nove anni e mezzo dalla chiusura dovuta al drammatico incendio che aveva colpito il torrione sud-est e l'appartamento di Vittorio Emanuele II, da domani, sabato 11 novembre 2017, riapre ufficialmente al pubblico il Castello di Moncalieri.
Saranno visitabili dal pubblico gli appartamenti reali delle Principesse Maria Letizia e Maria Clotilde di Savoia, la Cappella Reale e l'Appartamento del Re Vittorio Emanuele II. La dimora di duchi, principesse e re della casata Savoia, abitata fino al 1926, viene restituita ai moncalieresi e ai turisti, con la possibilità di visitare gli ambienti più ricchi e quelli destinati alla vita privata dei personaggi di corte. E dove il rogo del 2008 ha devastato, un recupero molto innovativo ne evoca gli spazi. E’ il cosiddetto procedimento della rigenerazione, il restituire a nuova vita ciò che era stato distrutto, anche se si notano ancora i segni delle fiamme.
Un procedimento lungo e laborioso, spiegato con dettagli più tecnici dalla dottoressa Daila Radeglia, direttore del Polo Museale del Piemonte, e dall’architetto Laura Moro, direttrice del Castello, nel corso di un affollatissima conferenza stampa. A fare da gran cerimoniere l’ing. Gennaro Miccio, segretario del MiBACT per il Piemonte, l’organo regionale del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo: “E’ un evento storico per Moncalieri e non solo, è un risultato cui si è arrivati grazie al lavoro di concerto di istituzioni, tecnici, maestranze. Tutti hanno contribuito”. Parole importanti sono state spese nel ringraziare la Compagnia di San Paolo, che fin da subito si dichiarò disponibile a contribuire a finanziare la rinascita del Castello, che adesso fa parte del Polo Museale del Piemonte.
“Entrando a far parte del circuito delle residenze sabaude vogliamo che Moncalieri conosca lo stesso fenomeno di Venaria, che oltre ai torinesi qua si senta parlare anche tedesco, olandese, attirando turisti dal nord Europa, che è diventato il nostro bacino di riferimento”, ha spiegato l’assessora regionale alla Cultura Antonella Parigi. Per Paolo Montagna, sindaco di Moncalieri, con la riapertura del Castello “si rimargina una ferita, ci si riappropria della storia ma soprattutto del futuro”. Tutti hanno sottolineato che si tratta “di un punto di partenza e non di arrivo, perché questo Castello deve diventare una eccellenza del territorio regionale”, hanno detto sia Montagna che la Parigi.
A testimoniare quanta attesa ci fosse per questa riapertura, le visite guidate (dopo l’iniziale apertura gratuita nei fine settimana di novembre) stanno viaggiando verso l’esaurito, anche se dicembre è ancora lontano. L’obiettivo del 2018 è arrivare a poter avere il Castello aperto tutti i giorni e non solo nei weekend, per permettere a tutti di visitare gli appartamenti di un gioiello che è non solo di Moncalieri, ma del Piemonte e dell’Italia intera.
Castello di Moncalieri
piazza Baden Baden 4
Orari di apertura:
venerdì, sabato e domenica: 10-18 (ultimo ingresso alle ore 17).
dall'11 al 30 novembre: ingresso e visite guidate gratuite.
dal 1° dicembre al 31 gennaio 2018: ingresso gratuito e visite guidate a pagamento.
Costo della visita guidata: 7 euro. Bambini di età inferiore a 12 anni: gratuito
Prenotazione obbligatoria (con ingresso a orario prestabilito per gruppi di 25 persone). Per motivi di sicurezza, la visita è possibile solo se accompagnati dalla guida. Il percorso comprende la visita all'appartamento della Principessa Maria Letizia, all'appartamento della Principessa Maria Clotilde, alla Cappella Reale e all'appartamento di Vittorio Emanuele II.
Info e prenotazioni a cura del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude:
tel. +39 011 4992333 (dal lunedì al venerdì: ore 9-17; sabato: 9-13)
