Dopo i sostenitori delle primarie e campagna elettorale, dopo "l'invasione dei politici trombati, è arrivata l'ora dei colleghi d'affari" nelle partecipate del Comune di Torino. È questa l'accusa del capogruppo del M5S Andrea Russi al sindaco Stefano Lo Russo, dopo la nomina venerdì scorso del commercialista Davide di Russo nel collegio sindacale di Smat. Il professionista lavora nello studio Sintesi e Risorse, lo stesso dell'assessora comunale al bilancio Gabriella Nardelli.
Russi (M5S): "Lo Russo piazza i fedelissimi nelle partecipate"
"È sempre più evidente - commenta Russi - che il sindaco stia sfruttando le nomine per piazzare tutti i suoi fedelissimi e sostenitori della campagna elettorale, restringendo il campo della classe dirigente torinese a un suo strettissimo inner circle". "Un meccanismo - aggiunge - malato di spartizione delle poltrone, un vero e proprio cerchio magico, se non fai parte del quale sei escluso da tutto".
Bragantini, Cuntrò e Paolino alle Partecipate
Negli scorsi mesi Lo Russo ha nominato l'ex parlamentare del Pd Paola Bragantini presidente Amiat, l'ex vicepresidente del consiglio comunale e attuale tesoriere dei Dem Gioacchino Cuntrò a capo delle Farmacie Comunali. Venerdì è entrato ufficialmente nel CdA di Gtt come consigliere Michele Paolino, ex capogruppo del Pd in Sala Rossa che ha fortemente sostenuto il sindaco durante la campagna elettorale.