"Il Comune di Torino trasformato nell'ufficio di collocamento del Pd". E' così che il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Sala Rossa, Andrea Russi, commenta le nomine delle partecipate annunciate dal sindaco Stefano Lo Russo.
Uscendo dalla metafora è certo che Lo Russo, con i ruoli assegnati in Amiat, Farmacie comunali, Castello di Rivoli e Fondazione Contrada, abbia voluto premiare chi, in primis durante le primarie e poi in campagna elettorale, lo ha sostenuto fortemente.
L'ex parlamentare ora taxista e rappresentante sindacale Paola Bragantini è stata nominata presidente di Amiat, l'azienda del gruppo Iren che si occupa della raccolta rifiuti nel capoluogo. Accanto a lei, nel ruolo di consigliere, ci sarà Francesco Daniele, ex vicepresidente della 3 e vicino al numero due di Palazzo Lascaris Daniele Valle.
Rimasto a bocca asciutta con la nomina di Gabriella Nardelli assessore al Bilancio, l'ex vicepresidente del consiglio comunale e attuale tesoriere del pd Gioacchino Cuntrò è stato ora "ricompensato" dal sindaco con la presidenza della Farmacie Comunali.
Alla guida di TRM, la società di Iren che ha progettato, costruito e gestisce il termovalorizzatore della Città Metropolitana, è stato nominato Alessandro Battaglino, ex presidente di Barricalla, società partecipata della Regione che gestisce la discarica omonima al confine tra Torino e Collegno.
Antonella Musy, vedova di Alberto ed esperta di cultura, è stata invece nominata nel CdA dell'Associazione Castello di Rivoli.
Il sindaco Lo Russo ha scelto anche i premiare chi si era candidato insieme a lui ma non era riuscito a entrare in Consiglio comunale. E' il caso della ex consigliera della Circoscrizione 8 Paola Parmentola, che ambiva a entrare in Sala Rossa ed è invece entrata nel cda della Fondazione Contrada. Lo stesso ruolo che è stato affidato alla segretaria provinciale di Azione Torino, Cristina Peddis.
Le nomine sono state contestate da Russi del M5S, che ha parlato di "uno schiaffo alla meritocrazia. Il sindaco, in soli 6 mesi, ha trasformato le partecipate della città nell'ufficio di collocamento del PD". Ma il sindaco Lo Russo ha difeso la decisione: "I candidati prescelti - ha scritto il sindaco nella lettera inviata al Consiglio comunale - possiedono i requisiti di professionalità e competenza, necessari per l'espletamento dell'incarico".