Attualità - 30 gennaio 2023, 19:05

Piazza Carducci, il caro materiali fa slittare il progetto della “rotondetta” per la ciclabile

Loi: “Entro la primavera avremo il bando”. Iren intanto termina gli interventi per il teleriscaldamento. Ancora da stabilire dove saranno posizionate le ecoisole

Piazza Carducci, il caro materiali fa slittare il progetto della “rotondetta” per la ciclabile

A un anno di distanza dal cambio di look di Piazza Carducci, la Circoscrizione fa il punto della situazione. Tra lavori in corso e scarsa manutenzione del verde, l’area pedonale che dovrebbe diventare dedita alle attività sociali infatti è in preda a un “tira e molla” per la sua definitiva consegna alla città. 

 

“Rotondetta” in ritardo

La progettazione della cosiddetta “rotondetta” per la pista ciclabile di via Nizza, che nel progetto iniziale era dotata di doppio senso e “circumnavigava” la piazza, è in ritardo. “Il rincaro dei costi - spiega il coordinatore Alberto Carta Loi - ha fatto sì che il finanziamento iniziale era di 670 mila euro iva compresa, non basta più sul progetto originale. Necessitava del 15% di rialzo di costi. Lo stanno rivedendo e ottimizzando dove possibile. Per la primavera ci sarà il termine di progettazione e poi uscire per il bando”. 

 

Lavori dell’Iren 

Sul lato Oviesse, l’Iren aveva fatto alcune manomissioni per il ripristino del teleriscaldamento. “Ha incarico di ripristinare dove è intervenuta, compreso il tratto vicino alle strisce pedonali che si allaga quando piove" (allagamenti dovuti all'impianto di irrigazione attualmente è chiuso, ndr). Iren poi procederà con altri interventi su via Nizza. “Su quelli non ci è stato comunicato inizio e termine”. Sempre in carico a Iren ci sarà la sistemazione proprio vicino alle manomissioni di un tombino rialzato che sarò rimesso a livello del suolo. 

 

Il verde

Tema sentito e discusso quelle del verde. “Le piante che non hanno attecchito, in primavera saranno rimesse” conferma Loi, riguardo a quelle che durante gli ultimi mesi sono morte, ma resta il problema dell’erba. “Non riesce ad attaccare, se ne stanno occupando il nostro verde e il verde centrale, stanno verificando cosa fare perché pare che i semi vengano sempre beccati dai colombi”

 

Protezioni attorno alla piazza

Installate sulle esedre pedonali, attorno alla piazza delle crocere di sicurezza per la pista pedonale. “Avevamo riscontrato che dava un senso di chiuso e proteggono i ciclisti in caso di attraversamento di animali, ma anche bambini che corrono o palloni che scappano a chi gioca li vicino”. 

 

Panchine in più 

La Circoscrizione ha poi chiesto delle panchine in più. “Alcune parti sono sguarnite, soprattutto sul lato ferrovia abbiamo notato che erano sempre piene. Quando ci sarà disponibilità, abbiamo chiesto di avere queste panchine”. 

 

Ecoisole: dove andranno collocate? 

Con la fine dei lavori del teleriscaldamento il Presidente Massimiliano Miano aveva già annunciato l’arrivo entro la primavera delle ecoisole che tuttavia non si sa ancora dove dovrebbero essere posizionate. “Ci stiamo lavorando per non scontentare tutti e venire incontro alle esigenze di Amiat, del Comune e dei cittadini”. 

 

Malumore tra i cittadini 

Durante la commissione è intervenuta anche una residente che ha riportato il malumore del quartiere: “Da cittadina sono molto molto arrabbiata. Questi lastroni del teleriscaldamento sono ancora lì dopo due anni. Abbiamo immondizia che straripa dai cassonetti, specie la domenica. L’acqua al marciapiede si ferma e chi ha i bimbi o usa la carrozzina fa una fatica enorme. Non si può avere una situazione del genere a due passi dall’ospedale”.

Chiara Gallo

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