Viabilità e trasporti - 03 maggio 2023, 11:49

Chiusure svincoli Torino-Bardonecchia, Uncem tuona: "Inaccettabile una pianificazione senza i territori"

Il presidente Roberto Colombero: "Sul Frejus occorre definire insieme un percorso". Lettera del presidente dell'Unione Montana al prefetto e al sindaco metropolitano Lo Russo

foto di archivio

Chiusure svincoli Torino-Bardonecchia, Uncem tuona: "Inaccettabile"

"I lavori di messa in sicurezza di autostrade, ponti, viadotti, tunnel vanno fatti. Certamente sono necessari. Come sull'A32, per migliore asfalto, come sul Tunnel del Monte Bianco per garantire efficienza al tunnel. Ma c'è un problema, che appare banale e invece non lo è. Ovvero come si coordinano gestori delle infrastrutture con i territori, con i Sindaci dei Comuni attraversati. Quello che è successo ieri per l'A32, con chiusure annunciate 24 ore prima o neanche, è il paradigma sbagliato dell'approccio dei colossi delle strade ai Sindaci. Lasciati da parte. Poi ci sono le eccezioni che confermano la regola. Ma ho già detto molte volte, come Uncem, che le sinergie tra gestori e Istituzioni pubbliche mancano. Ho scritto al Prefetto di Torino in merito alle ripercussioni della chiusura del Monte Bianco sul Frejus. I flussi di veicoli aumenteranno notevolmente. Mi è stato risposto che i tavoli in essere stanno definendo cosa fare. Auspico una pianificazione vera e informazioni certe per le comunità locali e gli utenti delle autostrade e dei tunnel. Il problema è di metodo e di merito. Scavalcare i Sindaci, non avere informazioni, registrare chiusure senza adeguato preavviso non è accettabile". Lo afferma Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte.

"L'avvio nei giorni scorsi dei cantieri Sitaf nel tratto aviglianese dell'autostrada A32 TorinoBardonecchia ha causato un notevole incremento del traffico sulle principali arterie stradali di tutto il territorio, lunghe code e disagi tra Avigliana e Rivoli", scrive in una lettera indirizzato al prefetto Raffaele Ruberto e al sindaco metropolitano Stefano Lo Russo e per conoscenza anche al governatore Alberto Cirio, il presidente dell'Unione Montana Valle Susa Pacifico Banchieri. "Il piano dei lavori era stato preso in esame il 26 aprile durante una riunione del Comitato operativo per la viabilità presso la Prefettura, con la partecipazione di Sitaf, Forze dell'Ordine, servizi viabilità di Regione Piemonte e Città metropolitana, Protezione civile e Comuni di Avigliana, Buttigliera Alta, Rivoli e Rosta".

"Nell’occasione, in presenza del Vice Prefetto, era stato concordato che, per evitare disagi agli automobilisti, la chiusura degli ingressi Avigliana Ovest e Avigliana Centro in direzione Torino sarebbe stata attuata “solo ed unicamente in caso di eventi incidentali o blocco del traffico su A32 e/o in prossimità degli svincoli stessi”. Veniva altresì precisato che nei mesi di maggio e giugno ci sarebbe stata soltanto la “parzializzazione fissa h24 della corsia di sorpasso in direzione Torino”, mentre nei mesi di luglio e agosto sarebbe stata chiusa h24 la carreggiata in direzione Torino con doppio senso di circolazione in direzione Bardonecchia. Proprio in quella stessa sede i Comuni avevano, tuttavia, sottolineato con osservazioni puntuali i rischi di intervenire su un tratto viabilistico già fortemente critico e a questo proposito chiedevano un tavolo di coordinamento sovralocale permanente specie in previsione degli ulteriori cantieri previsti nell’area. Nei fatti tali accordi sono stati disattesi", sottolinea Banchieri.

"Venerdì 28 aprile, ad uffici comunali pressoché chiusi, Sitaf ha inviato un comunicato ai diversi comuni coinvolti in cui annunciava che dal 30 aprile al 30 giugno sarebbero stati effettuati sul territorio di Avigliana lavori di posa dell'asfalto drenante e di adeguamento della galleria La Perosa, in ottemperanza alle normative vigenti. Le modalità di gestione indicate relative a questa prima fase del cantiere, tuttavia, erano diverse da quanto concordato il 26 aprile, in particolare rispetto alla chiusura tout court dalle 6 alle 22. I problemi alla viabilità locale erano previsti ed evitabili. Nonostante le raccomandazioni e gli incontri interlocutori, anche sotto la supervisione della Prefettura, si è esattamente verificato quello che i Comuni avevano richiesto di scongiurare soprattutto per errori di comunicazione che, considerata l'entità degli interventi e i possibili disagi connessi, non possono essere giustificabili".

"Si chiede a Sitaf di ritornare alla gestione concordata con i Comuni e con gli altri attori coinvolti, anche per provvedere a monitorare consapevolmente la situazione in questi primi giorni di cantiere e di interfacciarsi con gli Enti locali per concordare soluzioni tempestive nell'interesse dei cittadini. Si chiede infine al Prefetto di convocare un tavolo urgente con Sitaf, Città Metropolitana, Comuni e tutti gli altri soggetti coinvolti per monitorare una situazione che è diventata ingestibile", conclude il presidente dell'Unione Montana Valle Susa.

comunicato stampa

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU