A Torino e prima cintura il Grande Fratello sarà realtà nel 2024: l'obiettivo è fare sentire più sicuri i cittadini. La Regione Piemonte ha stanziato un milione di euro per promuovere nuovi servizi di vigilanza interforze del territorio. Tradotto, come ha spiegato l'assessore regionale alla Sicurezza Fabrizio Ricca, ci sanno più agenti nelle periferie di Torino.
Più agenti a Barriera ed Aurora
Soprattutto quelle protagoniste quotidianamente di episodi di spaccio e criminalità, da Barriera di Milano ad Aurora per la zona nord, ma anche Mirafiori per l'area sud. È questo uno degli obiettivi del Patto per la Sicurezza siglato questa mattina tra Regione, Comune di Torino e Prefettura.
Cirio e Ricca: "Torinesi vogliono poter vivere serenamente"
“La criminalità diffusa e l’insicurezza che troppi cittadini vivono nei loro quartieri - commentano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore regionale alla Sicurezza Fabrizio Ricca - trova una risposta certa in un modo soltanto: più pattuglie per presidiare il territorio". "I torinesi - proseguono - vogliono poter vivere serenamente senza correre il rischio di essere derubati, aggrediti o assediati dagli spacciatori".
Implementata la videosorveglianza
La principale misura del protocollo è però l'implementazione del sistema di video-sorveglianza di nuova generazione, che permetterà così di individuare le vetture rubate o quelle intestate a soggetti ricercati dalle forze dell’ordine. Nel dettaglio, come ha spiegato il Prefetto Raffaele Ruberto, verranno interconnesse tra di loro le diverse reti di telecamere, partendo da Torino per estendersi poi alla prima cintura.
Tre gradi di alert
"Le immagini - ha poi aggiunto - verranno remotizzate non più nei singoli comandi, ma in un'unica centrale di polizia per favorire l'intervento immediato". Il milione di euro verrà speso prevalentemente per il server, che dovrà essere molto potente per stoccare la grande quantità di dati ed elaborarle. "Ci sono - ha aggiunto il Prefetto - tre gradi di alert. Il primo che comprende ad esempio la targa smarrita e la macchina rubata. Se la vettura passa nel raggio di azione delle telecamere, viene remotizzata e quindi scatta l'alert che sta circolando l'auto rubata".
Operativo tra estate ed autunno 2024
"C'è ne uno più raffinato - ha aggiunto - che riguarda veicoli e persone sui quali ci sono attualmente indagini". Dal punto di vista cronologico, questo nuovo sistema complesso di videosorveglianza sarà operativo tra la fine dell'estate 2024 e l'inizio dell'autunno 2024.
Lo Russo: "Telecamere necessarie pre e post"
Si partirà da Torino, per allargarsi a quei Comuni della cintura con sistemi di videosorveglianza più avanzati, capaci di dialogare con il server. Ed il sistema, dopo un periodo di test, verrà potenziato: la Regione ha annunciato infatti che stanzierà altri soldi.
"Grazie alla videosorveglianza - ha sottolineato il sindaco Stefano Lo Russo - sono stati individuati i responsabili del lancio della bici ai Murazzi. Le telecamere possono essere utilizzate sia in chiave preventiva, che post: per individuare gli autori dei reati la videosorveglianza è necessaria".