Politica - 29 agosto 2023, 16:08

Frana Frejus, Cirio telefona alla società che gestisce il tunnel: “Realizzare la seconda canna del Monte Bianco”

Si allungano i tempi di ripristino della frana in Francia. Il governatore: "Al lavoro per soluzioni condivise"

frana frejus

Frana Frejus, telefonata tra Cirio e la società di gestione del tunnel del Monte Bianco

Questa mattina il presidente del Piemonte Alberto Cirio ha avuto un colloquio telefonico con Emily Rini, la presidente della società Società italiana per il Traforo del Monte Bianco. Al centro del confronto la prevista chiusura del tunnel del Monte Bianco a partire dalla prossima settimana e le ricadute attese in Piemonte alla luce della chiusura del tunnel del Frejus ai mezzi pesanti, oltre che della linea ferroviaria, a causa della frana di domenica sera in Maurienne, in Francia.

"Le notizie odierne, che prospettano l’allungamento dei tempi di ripristino della frana in Francia, e quindi della completa riapertura del Frejus, meritano particolare attenzione alla luce della prevista chiusura del tunnel del Monte Bianco – spiega il presidente della Regione Alberto Cirio - Per questo ho avuto un confronto con la presidente Rini: la frana in Francia e le ricadute sulla circolazione in Piemonte confermano ciò che il Piemonte sostiene da tempo, ovvero la necessità, non più rinviabile, di realizzare la seconda canna del Monte Bianco - prosegue Cirio – Della questione si sta occupando anche il ministro Tajani che porrà il tema alla sua omologa francese in occasione di un incontro già previsto giovedì a Toledo"

"Stiamo monitorando la situazione insieme alla parte francese per trovare una soluzione, alla luce degli ultimi eventi – aggiunge la presidente Emily Rini – Quello che è accaduto in questi giorni dimostra la fragilità del sistema degli attraversamenti transfrontalieri e l’urgente necessità di trovare soluzioni condivise".

Intanto si stanno registrando criticità, con traffico intenso, nei flussi dei transiti verso il Monte Bianco, in correlazione alla chiusura ai mezzi pesanti del Fréjus a seguito della frana della Maurienne. Dalla mattinata si stanno riempiendo le aree di stoccaggio destinate ai mezzi pesanti, che si erano svuotate nel corso della notte in considerazione dell’attivazione del piano del COA (centro operativo autostrade) nazionale che aveva bloccato a Santhia e Ivrea i mezzi.

Dopo il rilascio del blocco di Santhia vi è stato quindi un grande flusso di mezzi pesanti verso la Valle d’Aosta che sono convogliati nelle tre aree di stoccaggio e man mano fatti uscire dal tunnel del Bianco.

In considerazione di questo, sull’Autostrada per il Monte Bianco, è stato posto l’obbligo di uscita a Morgex per i mezzi leggeri, come già determinato nel tardo pomeriggio di ieri dal COV (centro operativo viabilità) regionale, con incolonnamento in autostrada dei mezzi pesanti.

Rimane quindi lo stato di pre-allarme viabilità, diramato nel pomeriggio di ieri dalla Protezione civile regionale, anche in considerazione della “variabile” del traffico turistico sul quale è difficile fare previsioni e regolamentazioni preventive.

comunicato stampa

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