Attualità - 13 ottobre 2023, 14:06

"Ho iscritto mio figlio alla scuola calcio e comprato un pc per la scuola". Storie di chi si è rivolto ad Ufficio Pio

Tra di loro anche Francesca: "Lavoro da quando ho 17 anni. Tra abbonamento bus e tasse universitarie, tanti come me non riescono a proiettarsi nel futuro per mancanza di soldi"

maria, francesca e soumia

Le storie di chi si è rivolto ad Ufficio Pio

C'è chi ha potuto iscrivere suo figlio al corso di calcio, chi é riuscita finalmente ad iscrivere il bambino a scuola tramite Torino Facile e chi ha così frequentato l'università. Sono queste tre delle storie protagoniste dei bandi Percorsi, Will Torino e DigitAll della Fondazione Ufficio Pio, che nel 2023 ha stanziato un budget di 4.300 milioni di euro utili ad accogliere mille domande. 

Iscritto alla scuola di calcio 

Tra chi ha partecipato negli anni scorsi c'è Maria, che ha un bambino che frequenta la 5° elementare. "Mio figlio - ha raccontato - ama il calcio: sono riuscita ad iscriverlo ad una scuola calcio e a comprare un pc per aiutarlo a scuola. Sono riuscita a ridurre le spese scolastiche ed educative: sono molto felice per questo".

"Will mi ha aiutato tanto, soprattutto perché ho 3 figli". 

"Lavoro da quando ho 17 anni" 

A partecipare a Percorsi, che moltiplica x4 i risparmi di studenti di IV e V superiore che scelgono di proseguire all'università, c'è anche Francesca. "lo ho 23 anni - ha detto - e sono entrata nel 2018: in quel momento ho tirato un sospiro sollievo". 

"Io lavoro - ha aggiunto - da quando ho 17 anni. Tra abbonamento bus e tasse universitarie, tanti come me non riescono a proiettarsi nel futuro per mancanza di soldi. Le famiglie, per difficoltà economiche, spesso faticano a rispondere ai bisogni basilari: questo può impattare sull'istruzione" ha concluso la 23enne. 

"Ho imparato ad iscrivere i miei figli online" 

L'ultima storia è quella di Soumia, che ha 32 anni e due figli. Grazie a DigitAll ha imparato ad usare il telefono, ad "iscrivere i figli online e come pagare le bollette".

"Prima - ha proseguito - dovevo andare ai CAF ma non tutti i hanno questi servizi. Anche per l'Estate Ragazzi ho iscritto via web i miei bambini, così come quelli delle mie amiche. Ho partecipato anche ad un corso online su come si trova lavoro".

Cinzia Gatti

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