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Attualità | 13 ottobre 2023, 12:40

Ufficio Pio aiuta le famiglie a comprare libri e far studiare i figli dalla quinta elementare all'università

Stanziati 4,3 milioni di euro per tre bandi, uno dedicato anche al divario digitale: tutte le informazioni

progetto will

Ufficio Pio aiuta le famiglie povere a comprare libri e far studiare i figli

A Torino, così come in tutta Italia, l'inizio dell'anno accademico 2023/2024 è stato segnato dai giovani in tenda davanti alle università per protestare contro il caro-affitti. Dagli alloggi ai libri scolastici, dagli astucci e cartelle al pre e post scuola, si spendono centinaia di euro per fare studiare i figli. E i genitori, che faticano ad arrivare a fine mese per mancanza di soldi, spesso non riescono a garantire loro un futuro educativo. 

4,3 milioni 

Un aiuto concreto arriva da Fondazione Ufficio Pio, che nel 2023 ha stanziato un budget di 4,3 milioni di euro utile ad accogliere mille domande. "Abbiamo previsto - spiega Marco Sisti, Presidente di Ufficio Pio - tre bandi: due sono dedicati alla povertà educativa e uno sul divario digitale".

Will moltiplica x4 i risparmi 

Il primo si chiama Will e moltiplica x4 i risparmi delle famiglie a partire dalla V elementare dei propri figli, poi durante le medie e l'inizio delle superiori. Il programma dura per ciascuna famiglia sei anni durante i quali, a fronte di 1.500 euro di risparmio, offre fino a seimila euro. Soldi che possono essere utilizzati per la scuola, ma anche per i corsi pomeridiani, dalla scuola di calcio alla danza ed inglese. Per partecipare al bando bisogna avere un ISEE inferiore o uguale a 15mila euro ed essere residenti a Torino. 

Percorsi, un aiuto per l'università 

Percorsi moltiplica x4 i risparmi di studenti di IV e V superiore che scelgono di proseguire gli studi all'università o ITS. Anche in questo caso il programma dura 6 anni durante i quali, a fronte di duemila euro di risparmio, lo studente riceve fino a 8mila euro per le spese di studio, trasporti, libri,ecc. In Piemonte i laureati sono il 30% della popolazione 30-34enne, un dato lontano dall'obiettivo europeo del 40%. "Spesso il destino scolastico dei ragazzi - ha sottolineato Sisti - è segnato non per meriti, ma dal contesto familiare".

Come funziona 

Entrambi i bandi scadono il 12 novembre. Dal punto di vista pratico la famiglia o il singolo devono aprire un conto corrente con Intesa Sanpaolo, dove all'interno ci sarà una sezione salvadanaio dove mettere i risparmi oppure ad esempio i giustificativi per le spese sostenute per l'abbonamento bus. 

Ufficio Pio mensilmente controlla la cifra e la moltiplica per 4. I soldi diventano automaticamente di proprietà della famiglia e/o studente maggiorenne, che poi decide come investirli. 

Accrescere le competenze digitali 

L'ultimo bando è DigitAll, in scadenza il 5 novembre, ed offre un corso di formazione gratuita fino a 30 ore per accrescere le competenze digitali di persone adulte, con figli in età scolare. Inoltre fornisce a titolo gratuito una connessione Wi-Fi per un anno e un tablet.

I temi trattati riguardano navigazione in internet, comunicazione con la scuola e registro elettronico, spid e gestione delle ricette mediche, Google Doc e Google Meet, sicurezza e privacy. Per accedere bisogna sempre essere residenti a Torino e avere un Isee ordinario per prestazioni agevolate rivolte ai minorenni uguale o inferiore a 8.400 euro.

Cinzia Gatti

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