"Questo libro nasce il giorno in cui Enrico Salza mi convoca nel suo ufficio per dirmi che, dopo tanti rifiuti, ha accettato di scrivere un libro sulla sua storia. E mi ha chiesto di scriverlo con lui". Così Giuseppe Russo, economista e da tempo al vertice del Centro Einaudi, racconta la nascita di "Sapremo fare la nostra parte", il volume che racconta la vita del banchiere che ha scritto pagine di storia della finanza italiana. Opera che infatti porta il sottotitolo "Testimonianza di un imprenditore banchiere, Enrico Salza".
Tutta la Torino che conta
Lo fa di fronte a un auditorium del Grattacielo di Intesa Sanpaolo gremito, con tante persone a rappresentare la società e l'economia locale (e non solo). Dall'ex ministro Elsa Fornero a GianMaria Gros Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo. E poi Francesco Profumo, presidente dimissionario di Compagnia di San Paolo e il segretario generale, Alberto Anfossi. E ancora Marco Gay (Confindustria Piemonte), Dario Gallina (Camera di Commercio, insieme al Segretario Guido Bolatto), Giorgio Marsiaj (Unione Industriali Torino), Maria Luisa Coppa (Ascom), Dino De Santis (Confartigianato) e l'ex sindaco di Torino, Valentino Castellani.
Un lavoro durato un anno e mezzo
Quella per realizzare il libro è stata una collaborazione che è durato un anno e mezzo, raccogliendo in una soffitta vicino all'ufficio di Salza tutte le carte, i documenti e le testimonianze. "Ci sono anche materiali inediti - spiega Russo - compresi discorsi scritti e mai pubblicati".