Attualità - 10 marzo 2024, 16:06

Niente più pioggia e neve (in montagna), ma in Piemonte resta l'allerta meteo

Rischio valanghe (in quota), frane e smottamenti, a seguito delle ultime abbondanti precipitazioni

Niente più pioggia e neve (in montagna), ma resta l'allerta meteo

Niente più pioggia e neve (in montagna), ma resta l'allerta meteo

Previsioni rispettate. Attorno all'ora di pranzo ha smesso di piovere in pianura e di non nevica più in montagna e il meteo dovrebbe volgere al meglio. Su parte di Torino, ad un certo punto, ha fatto capolino il sole nel pomeriggio, pur circondato dalle nubi, a testimoniare che il peggio dovrebbe essere ormai alle spalle.

Permane ancora l'allerta meteo

Tuttavia, dopo i gravi problemi che si erano registrati in mattinata in molti centri montani, soprattutto nel Canavese e nelle Valli di Lanzo, permane ancora l'allerta meteo. L'ultimo bollettino diffuso da Arpa Piemonte, infatti, invita alla cautela anche per le prossime ore, per il rischio di valanghe o frane, a seguito delle ultime abbondanti precipitazioni.

Il sistema frontale responsabile delle precipitazioni giunte dalla serata di ieri sta spostandosi velocemente verso est, lasciando spazio alle prime schiarite, anche ampie, a partire da sudovest. Le precipitazioni, a carattere nevoso sopra i 1000-1100 metri, rimarranno tuttavia possibili nel nord della regione fino a fine giornata, seppure in graduale attenuazione. Le nevicate più intense nelle ultime 24 ore sono state registrate sulle Alpi Graie e, in particolare, Valle Orco e Valli di Lanzo, dove sono state raggiunte punte di 65 centimetri.

Rischio valanghe o smottamenti

Arpa sottolinea come, a partire da stamattina, si siano osservati distacchi di grosse valanghe e in alcuni casi di dimensioni molto grandi, che si sono verificati già in corso di nevicata. Per questo, il grado di pericolo valanghe per domani si manterrà 4-Forte su gran parte della regione con possibili ulteriori distacchi di grandi valanghe e localmente anche di dimensioni molto grandi.

Le precipitazioni hanno determinato incrementi significativi dei livelli dei corsi d’acqua principali, ma il Po risulta in debole crescita in tutte le sezioni, ad eccezione di San Sebastiano, nel Torinese, dove l’aumento è più marcato. Per questo Arpa invita ad avere ancora pazienza e prudenza fino a domani. 

Massimo De Marzi

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