Nichelino-Stupinigi-Vinovo - 26 ottobre 2024, 07:20

Crisi Psa Pipes, Cera: "Perché non si è ricorsi alla cassa integrazione?". Il Comune di Nichelino si attiva

La consigliera regionale di AVS chiede di fare luce sul perché si sia passati direttamente ai licenziamenti senza esplorare la strada degli ammortizzatori sociali. L'assessore Verzola propone sgravi fiscali per le famiglie coinvolte

Crisi Psa Pipes, Cera: "Perché non è stata attivata la cassa integrazione?"

Crisi Psa Pipes, Cera: "Perché non è stata attivata la cassa integrazione?"

Invitato dal sindaco di Nichelino Giampiero Tolardo ad attivarsi sul caso, portandolo anche sul tavolo del Governo, il Consiglio regionale del Piemonte accende i fari sulla situazione della Psa Pipes, dopo l'annunciato licenziamento di 31 persone.  

Cera: "Perché non è stata attivata la cassa?"

"Ci risiamo con le aziende dell’indotto Stellantis che continuano a morire per mancanza di lavoro", attacca la consigliera di AVS Valentina Cera. "Tocca di nuovo a Nichelino, il mio territorio, pagare un prezzo altissimo per la mancanza di piani industriali in questa Regione. Per questi lavoratori e lavoratrici, sono molte le operaie in azienda, pare non essere stata attivata per ora nemmeno la cassa integrazione ma si è direttamente passati alla procedura di licenziamento. Una situazione quanto meno insolita", sottolinea l'esponente della sinistra, che chiede venga fatta chiarezza su questo punto.

Cera poi aggiunge: "La situazione è davvero preoccupante e dopo aver scioperato a Roma con i metalmeccanici e metalmeccaniche la settimana scorsa mi metto a disposizione per seguire da vicino, in contatto con i sindacati e con il Comune, la vicenda del mio territorio. Dalla parte di chi lavora sempre", conclude la consigliera di AVS.

Nichelino si attiva, come fatto già con Delgrosso

Intanto anche il Comune di Nichelino si sta attivando per fare la sua parte, con una modalità simile a quella già utilizzata in occasione del crack Delgrosso, con il varo di sgravi fiscali sui servizi per le famiglie coinvolte dal crack Delgrosso: quindi mensa, nidi, i servizi del Cisa e laddove il Comune di Nichelino ha la possibilità di agire in prima battuta.

"Non è la prima volta che lo dico: la chiusura di Embraco a Riva di Chieri ha rappresentato l’inizio di un vero e proprio effetto domino per il settore automotive piemontese. Da quel momento, stiamo assistendo a una serie di chiusure di aziende strategiche, non solo per l’industria locale ma per tutta la filiera produttiva italiana", denuncia l'assessore al Lavoro Fiodor Verzola. "Il problema non è solo la perdita di posti di lavoro: le chiusure stanno indebolendo i servizi e l’economia del territorio, compromettendo l’intera filiera. Dobbiamo creare una rete tra i Comuni e istituire un osservatorio permanente che proponga soluzioni tangibili per il rilancio del settore. Non possiamo più permetterci di perdere tempo".

Verzola: "Rimettere il lavoro al centro"

Verzola conclude dichiarando: "È ora di agire: basta con le armi di distrazione di massa. Si torni a parlare di lavoro, industria e futuro", annunciando di voler portare una delegazione dei sindacati di Psa Pipes a riferire del caso in Consiglio comunale.

Massimo De Marzi

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