Scuola e formazione - 05 maggio 2025, 17:55

Elezioni Università, confronto tra i tre candidati rettori. Lo Russo: "Relazione col Politecnico può fare crescere la città"

Cristina Prandi, Laura Scomparin e Raffaele Caterina si sfideranno il 28 e 29 maggio per la guida di Unito

Elezioni Università, confronto tra i tre candidati rettori

Elezioni Università, confronto tra i tre candidati rettori

Il 28 e il 29 maggio sono in programma le elezioni per decidere il nuovo rettore che guiderà l'Università di Torino fino al 2031. I candidati sono tre: le due ex vice rettrici Cristina Prandi e Laura Scomparin, rispettivamente professoresse ordinarie di chimica organica e procedura penale, ed il professore di diritto privato Raffaele Caterina.

Nella mattinata odierna, 5 maggio, i tre candidati si sono confrontati su alcuni temi in un dibattito moderato da Pietro Garibaldi, presidente della neonata associazione Alleanza per Torino, calderone di future proposte per l'amministrazione che ha tra i suoi punti principali proprio il titolo del confronto di oggi: "Torino città universitaria". Oltre a loro quattro, il quinto ospite era proprio il sindaco Stefano Lo Russo.

Lo Russo: "Università cruciale per il futuro di Torino"

"Sicuramente - ha dichiarato - il ruolo dell'Università di Torino è cruciale per lo sviluppo della nostra città, sia in termini di vocazione, sia in termini di quella che può essere la leva di attrattività, di promozione internazionale per studenti e per imprese". Poi, già una suggestione per il futuro dell'ex Moi: "Quello è un luogo che può essere agevolmente riconvertito come incubatore di imprese nel settore biomedico, in una collaborazione sinergica tra Politecnico di Torino e università di Torino, proprio nell'ottica della vocazione del futuro Parco della salute".

"È uno dei progetti su cui anche la compagnia di San Paolo ha dichiarato nel proprio progetto strategico di voler investire, sono in corsi tavoli tecnici per partire, auspichiamo, entro la fine del 2025 - ha aggiunto Lo Russo - La relazione tra Politecnico e Università può fare crescere la città, non sono due atenei in competizione formativa tra loro e i campi di sinergia sono evidenti. Credo che sarà un elemento che caratterizzerà i prossimi anni".

Caterina: "Mettere assieme Città, Politecnico e Unito"

Proprio sulle relazioni tra i due atenei cittadini si sono concentrati gli interventi conclusivi, con tutti e tre i candidati rettori che hanno auspicato una maggiore collaborazione, non solo didattica ma sui servizi. "La città universitaria si fa insieme con città e Politecnico - ha detto Caterina - Si potrebbero mettere insieme molti servizi e farci sentire insieme, soprattutto come capacità di negoziazione".Il primo punto sollevato da Garibaldi è stato un argomento sentito dall'Alleanza per Torino, citato dal membro ed ex sindaco e docente del Politecnico Valentino Castellani: riuscire a trattenere gli studenti che transitano dalla città ma non vi si fermano. "Impensabile pensare che chi si laurei a Torino resti a Torino - ha risposto Caterina - l'importante è continuare a essere attrattivi e che chi torna a casa continui a mantenere un legame forte con Torino".

Prandi: "Favorire e puntare sulla qualità dei servizi"

"Come università pubblica - ha proseguito Prandi - dobbiamo puntare sulla qualità dei servizi come la tecnologia applicata alla ricerca e alla didattica e i servizi di accoglienza. È importante lavorare sugli elementi di qualità per posizionarci bene nei ranking internazionali"."Torino città universitaria - ha aggiunto Scomparin - è una Torino a dimensione di studente. Torino ha un grande vantaggio: è capacità di fare rete e mettersi al servizio gli uni degli altri. Credo che la collaborazione col Politecnico sia la chiave di volta".

Scomparin: "Una Torino a misura di studente"

Laura Scomparin ha più volte sottolineato il ruolo degli studenti nell'attuazione delle politiche per l'università, puntando su un loro maggiore coinvolgimento a partire dal piano dei trasporti e dalla realizzazione del prossimo piano regolatore della Città di Torino. "Il Comune - ha detto - ha avviato un importante piano di ascolto per la costruzione del piano regolatore. Sarebbe molto importante prevedere l'ascolto diretto degli studenti, immagino una costruzione strutturata per chiedere allo studente come si vedono la città del futuro, la dislocazione degli spazi. Trento ha un meccanismo di questo tipo, mi immagino di poter fare un'operazione simile come città di Torino".

Tutti d'accordo: "Attrarre più studenti dall'estero"

L'obiettivo dell'Università, secondo tutti e tre i candidati, è proseguire la strada intrapresa finora per continuare ad attrarre sempre di più studenti internazionali. Il consiglio del sindaco: università in inglese. "Da docente - ha commentato - invito i colleghi a spingere sugli insegnamenti in lingua. Nell'ambito della capacità attrattiva quello che fa la differenza, e che ha fatto il Politecnico, è l'insegnamento in inglese".

Riguardo i trasporti, l'attenzione è sulla decentralizzazione dei poli universitari, come quello di Orbassano e la prossima apertura di Grugliasco che però sarà raggiungibile in treno a un costo maggiore rispetto alla rete urbana.

 

Trasporti, alloggi e decentralizzazione

"È necessario che le politiche della città siano applicate anche alla cintura metropolitana, per decongestionare il centro e fornire servizi in queste città - ha dichiarato Prandi -. Grugliasco è raggiungibile col treno che parte ogni mezz'ora da Porta Nuova in 8 minuti, il prezzo deve essere però lo stesso di un biglietto urbano. Importante l'interazione col piano urbano di mobilità sostenibile".

"Potrebbe essere un'idea un'app per condividere le auto tra studenti - suggerisce Caterina - ma anche le abitazioni: come Università potremmo facilitare il co housing e la condivisione".

Francesco Capuano

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