A pochi giorni dalla scadenza della convenzione in essere, torna d’attualità il futuro dell’ex dazio di corso Moncalieri, storica palazzina affacciata sul Po nel cuore dell’Oltrepo torinese. La struttura, che in passato sembrava destinata a ospitare l'ecomuseo di corso Corsica (come da idea dell'ex coordinatore Enrico Foietta), è oggi al centro di una transizione che coinvolge direttamente i vigili del fuoco e gli enti locali.
Convenzione da rinnovare
Il presidente della Circoscrizione 8, Massimiliano Miano, in risposta all'interpellanza presentata dai consiglieri della Lega, Claudia Amadeo Gerardo Mancuso e Stefano Delpero, ha voluto rassicurare sulla continuità d’uso dell’immobile, sottolineando l'importanza strategica di un presidio dei vigili del fuoco in quella zona di Torino.
“Dopo il 30 giugno la convenzione sarà sicuramente rinnovata - così Miano -. Che ci sia un presidio in Oltrepo è fondamentale, anzi mi meraviglio che non ci fosse già. All’inizio si era fatta strada l'opzione di una vocazione culturale per l’ex Dazio, poi le cose sono andate diversamente. In risposta alle lamentele dei cittadini (sul fatto che i locali sarebbero sempre vuoti) abbiamo chiesto chiarimenti alla vicesindaca, e ci è stato confermato l’utilizzo da parte dei vigili del fuoco. E questo ci rincuora”.
Opzioni per il futuro
Miano ha però anche lasciato intendere che, se in futuro i pompieri dovessero rinunciare alla palazzina, la Circoscrizione 8 potrebbe richiederne nuovamente l’uso, magari per rilanciare attività sociali o culturali.
Più critica invece la consigliera della Lega, Claudia Amadeo, che denuncia la mancanza di trasparenza nella gestione della fase di transizione. “Abbiamo mandato via le associazioni con poco preavviso. Ma al momento non ci sono segnali di trasloco o di allestimento dei locali da parte dei vigili del fuoco. Vorremmo capire cosa sta succedendo e con quali tempistiche si procederà”.