Bardonecchia, il giorno dopo il violento nubifragio che ha causato l’esondazione del Rio Frejus (noto anche come Rio Merdovine) si prova a tornare alla normalità. Ma non è facile. Il bilancio è di un morto – Franco Chiaffrino, 70 anni, commerciante locale – travolto dall’acqua e dal fango dopo essere sceso dal suo furgone. Oltre ai danni materiali e alla tanta paura, che si legge negli occhi delle persone.
Circa 150 bambini ospitati nei centri estivi, tra cui il Campo Smith, sono stati trasferiti al palazzetto dello sport, adibito a punto di raccolta e soccorso. Tra questi anche Matteo, figlio di Valentina Caputo. In vacanza a Bardonecchia per svagarsi. Ma quella di ieri è stata tutto fuorché una giornata di divertimento.
La mamma: “Ho scoperto tutto per caso…”
Valentina Caputo racconta l’angoscia vissuta dalle 16 alle 20: “il primo giorno di Matteo al centro estivo è stato un via vai di emozioni - racconta -. L’assistenza è stata ottima. Però l’It Alert a qualcuno non è arrivato e forse questa cosa andava gestita meglio. Io ho scoperto dell’esondazione per puro caso, dovevo andare a prendere mio figlio alle 17 e mi hanno spiegato che non si poteva passare per via dei ponti chiusi”. La protezione civile e la croce rossa sono entrate in azione “e sono state fantastiche, mi hanno aiutato a recuperare mio figlio con l’aiuto delle forze dell’ordine. Io come mamma ero molto spaventata”.
Cibo e bevande per i bimbi
Genitori e bambini sono stati ospitati al palazzo delle feste. A loro è stata data assistenza: da mangiare e da bere. “In attesa del nuovo piano operativo, alle 20 siamo rientrati a casa” racconta ancora Valentina.
Interventi rapidi, emergenza contenuta
Forze dell’ordine, protezione civile, squadra Saf fluviale, vigili del fuoco (supportati anche dall’elicottero “Drago”), Croce Rossa e volontari hanno lavorato senza sosta: sono state evacuate 10 persone da un edificio, altre 4 sono state soccorse dalle auto intrappolate. Da questa mattina vengono rimossi detriti e fango dalle carreggiate. La fascia della zona rossa resta in vigore lungo il corso del torrente e i ponti restano sotto monitoraggio. Dopo una notte di emergenza, Bardonecchia ha iniziato a respirare.