Cuscini, sacco a pelo e occhi arrossati dal sonno nella settimana di Palazzo Lascaris non ancora finita, nonostante l’agosto iniziato. Coi lavori che continueranno fino a lunedì 4 agosto. Il consiglio regionale non va (ancora) in ferie.
Una settimana tra barricate e presentazioni
Le barricate delle minoranze per rallentare il via libera sull’assestamento del bilancio di previsione 2025-2027 sono cominciate a partire dall’inizio della settimana. Al centro del braccio di ferro il nodo Irpef. Per le minoranze un modo di fare cassa sul ceto medio, per la maggioranza l’ennesima strumentalizzazione politica. E così il lavorio delle opposizioni si è concentrato sul congelare l’attività, dapprima in commissione bilancio, con tanto di acampada (si fa per dire) tra i corridoi di Palazzo Lascaris. E ora anche in seduta consigliare con la presentazione di 1.367 emendamenti.
Sta di fatto che l’iter di approvazione è ancora lontano, tanto che sarà necessario convocare il consiglio regionale domani, di sabato. Mentre dal grattacielo la giunta Cirio annuncerà la deroga allo stop degli Euro 5. In una settimana che, mentre in via Alfieri si alzavano le barricate, sì è presentata l’iniziativa "Piemove", il piano socio sanitario, i 18 milioni per le Rsa e domani il piano di qualità dell’aria.
Tempi contingentati, nodo Irpef da sciogliere
Niente seduta di domenica per il consiglio, ma si rientra a discutere dell’assestamento lunedì 4 agosto. Una scelta arrivata oggi dopo la conferenza dei capigruppo che ha stabilito il contingentamento dei tempi.
Per il resto la settimana l'attività del consiglio regionale non vedrà altri impegni se non una videoconferenza programmata per il 6 agosto con l’ufficio di presidenza. Poi anche i lavori in Sala Viglione prenderanno una pausa, con il nodo Irpef ancora da sciogliere. La maratona non sembra essere ancora finita.