Cronaca - 03 ottobre 2025, 19:08

Sciopero generale, giornata di cortei: da stamattina in piazza per Gaza fino al corteo serale in centro [FOTO]

Il gruppone è partito da piazza Castello al grido di "Blocchiamo tutto". Momentaneamente deviate le linee 13, 15, 55, 56 e Star 2

L'ennesimo corteo per Gaza

L'ennesimo corteo per Gaza

Dalla mattina alla sera, Torino è attraversata da cortei e manifestazioni nello stesso giorno di sciopero generale. Già dalle 9 i manifestanti si sono mossi per le vie della città in sostegno del popolo palestinese e contro il genocidio a Gaza. A chiudere la giornata, il corteo partito alle 18 da piazza Castello.

Giornata di tensioni

Una mobilitazione diffusa, con presidi, blocchi e iniziative in diversi punti strategici, che ora,  continua nel centro città. L’appuntamento serale rappresenta il culmine di una lunga giornata: un susseguirsi di azioni che hanno tenuto accesi i riflettori fino al concentramento finale, quando centinaia di persone hanno invaso il centro con bandiere, cori e lo striscione appeso tra i semafori con il motto della giornata: “Blocchiamo tutto”.

Attacco al governo

Dai megafoni in prima fila, gli organizzatori attaccano duramente il governo Meloni, sottolineando la forte adesione allo sciopero. Secondo i promotori, nonostante i tentativi di limitazione, l’affluenza avrebbe raggiunto il 60% a livello nazionale, con piazze gremite di studenti, lavoratori e famiglie che hanno alzato la voce dopo settimane di cortei, occupazioni e manifestazioni in tutta Italia.

L'affluenza

"Oggi è stata una giornata incredibile, sono solo numeri ma che rendono l'idea - dicono i manifestanti -. Lo sciopero di oggi, nonostante Salvini e il governo abbia provato a fermarlo, ha visto un'affluenza nazionale del 60% in tutta Italia. Piazze gremite di persone, studenti, lavoratori e famiglie che hanno alzato la voce dopo settimane di blocchi e cortei, di manifestazioni e occupazioni in tutte le città".

Intanto restano deviate le principali linee Gtt che transitano da piazza Castello, in particolare le linee 13, 15, 55, 56 e Star 2. Modificata anche la viabilità per le auto, con strade chiuse da piazza Vittorio fino a via Cernaia.

Aggiornamento ore 19.10

Il corteo ha intanto raggiunto Porta Palazzo, in piazza della Repubblica, proseguendo lungo corso Regina Margherita, dove la folla continua a muoversi compatta tra cori, canzoni e bandiere. Al momento il percorso del corteo non è chiaro, infatti il traffico risulta deviato a scaglioni in base alla direzioni prese dai manifestanti.

Aggiornamento ore 19.30

Il corteo ha raggiunto il sottopasso di corso Regina Margherita, poco dopo il rondò della Forca. La polizia locale ha momentaneamente chiuso al traffico corso Regina e le strade laterali a partire da via Livorno, deviando le automobili sulle vie limitrofe.

Aggiornamento ore 19.55

I manifestanti proseguono lungo corso Regina Margherita, fermandosi all’altezza del Carrefour Express, al civico 47, contestato dal corteo a causa degli accordi commerciali con lo stato di Israele: per precauzione l’esercizio commerciale sta abbassando le serrande mentre la marcia prosegue lungo la strada centrale.

Aggiornamento ore 20.20

Il corteo ha deviato su corso Svizzera, riuscendo a seminare la Digos che aveva invece proseguito lungo corso Regina Margherita. Attualmente i manifestanti stanno bloccando il traffico all’incrocio con corso Tassoni e corso Oddone, causando forti rallentamenti alla circolazione.

Aggiornamento ore 20.50

La situazione in città resta complessa anche sul fronte dei trasporti: le stazioni di Porta Nuova e Porta Susa risultano di fatto chiuse, con accessi limitati. La metropolitana, inoltre, non effettua la fermata a Porta Susa. A Porta Nuova, l’ingresso è consentito unicamente dal lato di via Sacchi 5, mentre gli altri accessi restano sbarrati per motivi di sicurezza.

A Porta Susa, attorno alle 21.30, tensioni all'esterno della stazione: lacrimogeni e idranti usati per provare a disperdere i manifestanti.

Marco D’Agostino

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