Un nuovo avvistamento di cinghiali riaccende l’attenzione sul problema della fauna selvatica a Torino. In strada comunale dei Ronchi, a Cavoretto, un cittadino ha fotografato otto esemplari intenti a scavare nell’erba a bordo strada, probabilmente in cerca di cibo. Le immagini, circolate su Facebook, hanno subito destato preoccupazione tra i residenti: un numero così elevato di animali a pochi passi dalle abitazioni non è più un episodio isolato.
Raffica di segnalazioni
Negli ultimi mesi, infatti, le segnalazioni di cinghiali in area urbana si sono moltiplicate, con episodi che non riguardano più solo i parchi collinari, ma anche quartieri densamente abitati.
Durante l’estate, a Mirafiori, si sono registrati diversi casi di animali beccati ad attraversare le strade alla ricerca di rifiuti. Una situazione che ha creato momenti di pericolo per automobilisti e pedoni. In alcune zone, gli interventi delle auto in transito (fari e/o clacson) si sono rivelati necessari per allontanare interi gruppi di cinghiali, spesso composti da femmine con piccoli al seguito.
Provvedimenti
Per contrastare la proliferazione incontrollata, la Regione Piemonte ha annunciato una serie di nuovi provvedimenti, tra cui un piano straordinario di contenimento della specie, il potenziamento delle squadre di selecontrollori e una maggiore collaborazione con i Comuni per migliorare la gestione dei rifiuti organici.
Si parla anche di incentivi ai privati per la messa in sicurezza delle aree agricole e dei terreni collinari, oltre a campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini per evitare di lasciare scarti alimentari all’aperto. Intanto a Cavoretto i residenti sperano non avvenga alcuna mattanza ma, al contrario, “una soluzione pacifica”.