Arrivano le body cam per i controllori di GTT, sia per chi viaggia a bordo dei mezzi sia per chi opera nelle stazioni della metro. La sperimentazione, che verrà avviata nei prossimi giorni, vuole garantire maggiore sicurezza agli assistenti alla clientela ma anche ai passeggeri.
L'aggressione
È di lunedì la notizia che due controllori del Gruppo sono stati minacciati sul tram 4 con una pistola (poi rivelatasi finta) da due persone, a cui avevano chiesto di vedere il biglietto. L'ennesimo episodio di violenza contro chi lavora sui mezzi pubblici di Torino.
Il progetto prenderà il via nei prossimi giorni con una prima fase, durante la quale verranno utilizzati i dispositivi in prova. Al termine di questo periodo, l'iniziativa potrà estendersi progressivamente fino a una dotazione complessiva.
Una body cam per squadra
Ogni squadra di controllori sarà equipaggiata con almeno una body cam durante le attività quotidiane di verifica, controllo e assistenza. Le videocamere potranno essere attivate solo in caso di potenziale pericolo per l’operatore o di terzi.
Il dispositivo avvia la registrazione solo su comando dell’operatore ed è dotato di un panic button per comunicare in tempo reale con la Centrale Operativa. Questo consente interventi immediati in situazioni di emergenza.
Controlli alle fermate
Le body cam si aggiungono al sistema di videosorveglianza già presente a bordo dei mezzi e nelle stazioni della metropolitana, integrandolo. Tramite il dispositivo possono essere controllate anche le fermate, in diverse occasioni luogo di aggressioni. Gli operatori verranno formati con un corso specifico.
L’introduzione delle body cam si inserisce in un quadro più ampio di misure per la sicurezza, che comprende progetti come “Linea Sicura”, in collaborazione con le Forze dell’Ordine, e “Safe Tram”, iniziativa sperimentale avviata sulla linea 4 e 51 per rafforzare i controlli e la sicurezza serale a bordo.