Attualità - 24 ottobre 2025, 17:53

Marchisio 'bacchetta' la Juve: "Mancano equilibrio e identità sia dentro che fuori dal campo"

L'ex centrocampista analizza il momento difficile dei bianconeri, a margine di un evento: "Mancano leader non solo in campo ma anche in società". E sui singoli: "Koopmainers deve avere un ruolo ben definito, felice per Yldiz capitano. Ora bisogna stare vicini a Tudor"

Marchisio 'bacchetta' la Juve: "Mancano equilibrio e identità dentro e fuori dal campo"

Marchisio 'bacchetta' la Juve: "Mancano equilibrio e identità dentro e fuori dal campo"

A margine di un evento socio-sanitario che lo ha visto nei panni di testimonial, non poteva non parlare di calcio e del momento di crisi della sua Juve. Claudio Marchisio sa bene come si vince, indossando quella maglia, ma sa anche che si possono incontrare momenti difficili come quello che sta vivendo la squadra bianconera.

Tra Yildiz e Koopmainers

A Madrid è arrivata una nuova sconfitta, anche se la prestazione è stata sicuramente più convincente delle precedenti. E' stata anche la serata in cui Kenan Yildiz ha indossato la fascia di capitano in uno degli stadi più prestigiosi del mondo: "Un ragazzo così giovane, immagino quanto sarà stato molto felice ed orgoglioso di aver indossato la fascia e la maglia numero 10 al Bernabeu, ma penso anche alle responsabilità e alle pressioni... ", ha detto Marchisio. "Non è stata una partita semplice, ma  sono felice per lui, spero possano essercene altre in futuro".

Sulle difficoltà che la Juve sta incontrando in mezzo al campo, l'ex bianconero ha detto che "il centrocampo a 3 può essere la soluzione migliore", ricordando anche la sua esperienza da calciatore, anche se poi fa notare che "sono sempre gli interpreti che contano" e per questo considera fondamentale "il cambiare il meno possibile per trovare l'assetto migliore". E qui arriva la difesa, non solo d'ufficio di Teun Koopmainers: "Lui ha bisogno di trovare un'identità dentro questa squadra, un ruolo ben definito in un contesto ben definito può aiutare ad uscire dalle difficoltà. La duttilità è importante, ma ancora di più serve avere certezze ed un ruolo chiaro, altrimenti si rischia di entrare in un imbuto: con l'allenatore e la società deve lavorare per trovare il contesto più giusto per dargli più serenità per esprimersi al meglio. E lui deve iniziare a trovare la serenità con le sue prestazioni".

"Mancano leader anche in società"

E sulla presunta carenza di leader nella Juve, si esprime così: "Ci vuole del tempo, ma ultimamente non sono mancati i leader solo in campo ma anche fuori. Per essere sereni i giocatori devono avere una struttura ben organizzata anche sopra di tutto, speriamo che la Juve trovi la via più semplice e sicura per tornare ad ambire a vincere di nuovo".

Poi affronta il tema della corsa Champions: "La serie A si sta equilibrando tendendo non verso un livello più alto ma medio, con tante squadre in corsa per l'obiettivo della qualificazione in Champions. Ci riuscirà chi sbaglierà di meno, trovando equilibrio ed identità, quello che ad oggi manca ancora alla Juve sia dentro che fuori dal campo".

"Sostenere Tudor in questa fase"

Infine affronta l'argomento allenatore: "Da tifoso spero che Tudor sia l'uomo giusto, non solo perché è stato un grande ex bianconero e conosce questo ambiente. Ora bisogna dargli fiducia e stargli vicino perché assieme ai giocatori sappia trovare la strada migliore per risalire".

Massimo De Marzi e Daniele Caponnetto

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