“Riattivate la Ztl per la salute dei cittadini”. A poco meno di una settimana dall’inchiesta giudiziaria sullo smog che vede coinvolti i vertici del Comune di Torino e della Regione Piemonte, accusati di non aver fatto abbastanza per abbassare i livelli delle polveri sottili, è questa la richiesta che arriva dalle associazioni ambientaliste del capoluogo.
Complice l’attuale emergenza sanitaria, l’amministrazione Appendino ha deciso di sospendere fino al 26 febbraio la Zona a Traffico Limitato. Tradotto: attualmente il centro è accessibile a tutti i veicoli, anche nella tradizionale fascia di stop alle auto dalle 7.30 alle 10.30.
Le associazioni ambientaliste:"Contribuire con ogni azione al miglioramento qualità dell'aria"
Una misura però che Bike Pride Fiab Torino, Comitato Torino Respira, Fiab Torino Bici & Dintorni, Legambiente greenTO APS e altre realtà ambientali chiedono venga ripristinata “così come già avvenuto a Milano”.
“L’obiettivo – spiegano - dev’essere di contribuire con ogni azione al miglioramento della qualità dell’aria, per ridurre i rischi per la salute umana e risparmiarci l’ennesima costosa procedura di infrazione di cui si è ampiamente parlato in questi giorni”.
“È il momento – continuano le associazioni - di agire, di invitare chi può ad usare la bicicletta e di mettere in atto i dovuti controlli per far rispettare i provvedimenti già formalizzati, dal rispetto delle aree pedonali a quello del limite di velocità dei 20 km/h nei controviali; obbligare al rispetto delle strade scolastiche e osservare i divieti di transito di fronte alle scuole negli orari di ingresso e uscita degli allievi, sia facendo rispettare quelle già in essere sia realizzandone di nuove, così come richiesto da un centinaio di istituti scolastici cittadini”.
In stand by la nuova Ztl targata Appendino
Un appello che arriva mentre la nuova Ztl targata Appendino – che prevede si paghi solo in base al tempo di sosta e/o transito, con una quarantina di telecamere ai varchi ad immortalare i veicoli in ingresso – resta ancora un progetto in soffitta complice l’emergenza sanitaria.