“La nuova Ztl di Torino? Abbiamo ricevuto una telefonata dieci minuti prima della presentazione dall’assessore Lapietra che ci annunciava la novità, senza mai essersi confrontata con noi: al momento non sappiamo cosa dire”. E’ questo il commento unanime delle associazioni di commercio del capoluogo piemontese sul progetto annunciato ieri dalla giunta Appendino, che rivoluziona l’ingresso nelle vie centrali e manda in soffitta “Torino Centro Aperto”. Il modello pensato dall’amministrazione prevede che si paghi solo in base al tempo di sosta e/o transito. Ai varchi verranno collocati una quarantina di telecamere che immortaleranno i veicoli in ingresso ed uscita, scoraggiando così il traffico di attraversamento e risolvendo il problema di chi non pagava il ticket.
Novità ben accette dal Presidente di Confesercenti Torino Giancarlo Banchieri. “Sono venute meno – commenta - le due cose peggiori: il ticket d’ingresso al centro ed il project financing”. “E’ molto importante aver sgombrato il campo da questi due fattori: ora passiamo sederci intorno ad un tavolo in autunno, coi dati dei primi monitoraggi sul traffico di settembre, per fare tutte le valutazioni. Rispetto a “Torino Centro Aperto” è un grosso passo in avanti” conclude Banchieri.
Felice anche di aver tolto la famigerata “tassa” di accesso al centro - contro cui negli ultimi anni hanno portato avanti una battaglia fatta di proteste, flash mob e locandine – il Presidente del coordinamento delle associazioni di via del centro Fulvio Griffa. “Al di là del fatto che anche in questo caso – sottolinea – non siamo stati coinvolti, siamo felici di ripartire da zero: al momento non ci esprimiamo sulla proposta, aspettiamo di avere qualcosa di scritto”. “Mi sembra però una follia-aggiunge - pensare di investire un milione e mezzo di soldi pubblici, a qualche mese dalla fine del mandato, su un progetto la cui necessità è ancora da dimostrare. In questo momento poi, dopo il Coronavirus, le priorità sono altre”. Griffa non è però convinto di fare pagare all’accesso in Ztl. “Il calcolo della ticket su minutaggio non ha senso: se uno impiega 20 minuti a trovare un parcheggio, deve sborsare soldi anche per un tempo “inutile”. La nostra proposta, ancora valida, era di mettere i sensori ai parcheggi per scovare chi non metteva il tagliando”, conclude.
Critica la presidente dell’Ascom di Torino e Provincia Maria Luisa Coppa: “Abbiamo ricevuto la notizia ieri sera alle 18 – spiega – e abbiamo chiesto subito di poter aver un confronto”. “Detto questo la situazione delle nostre imprese è tragica: il centro è deserto per lo smart working. Mi sembra il momento meno opportuno per porre un ulteriore tema come quello della nuova Ztl, su cui non abbiamo un incontro da anno. Attualmente i negozi e le aziende hanno tutti altri problemi” conclude.