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Viabilità e trasporti | 17 luglio 2020, 10:45

Nuova Ztl Torino, i commercianti: "Bene lo stop al ticket d'ingresso e project financing, ma non sapevamo nulla"

Griffa:"E' una follia pensare di un investire 1,5 milioni di soldi pubblici, a qualche mese da fine mandato, su un progetto la cui necessità è da dimostrare. Il calcolo del ticket su minutaggio non ha senso"

Nuova Ztl Torino, i commercianti: "Bene lo stop al ticket d'ingresso e project financing, ma non sapevamo nulla"

La nuova Ztl di Torino? Abbiamo ricevuto una telefonata dieci minuti prima della presentazione dall’assessore Lapietra che ci annunciava la novità, senza mai essersi confrontata con noi: al momento non sappiamo cosa dire”. E’ questo il commento unanime delle associazioni di commercio del capoluogo piemontese sul progetto annunciato ieri dalla giunta Appendino, che rivoluziona l’ingresso nelle vie centrali e manda in soffitta “Torino Centro Aperto”. Il modello pensato dall’amministrazione prevede che si paghi solo in base al tempo di sosta e/o transito. Ai varchi verranno collocati una quarantina di telecamere che immortaleranno i veicoli in ingresso ed uscita, scoraggiando così il traffico di attraversamento e risolvendo il problema di chi non pagava il ticket.

Novità ben accette dal Presidente di Confesercenti Torino Giancarlo Banchieri.Sono venute meno – commenta - le due cose peggiori: il ticket d’ingresso al centro ed il project financing”. “E’ molto importante aver sgombrato il campo da questi due fattori: ora passiamo sederci intorno ad un tavolo in autunno, coi dati dei primi monitoraggi sul traffico di settembre, per fare tutte le valutazioni. Rispetto a “Torino Centro Aperto” è un grosso passo in avanti” conclude Banchieri.

Felice anche di aver tolto la famigerata “tassa” di accesso al centro - contro cui negli ultimi anni hanno portato avanti una battaglia fatta di proteste, flash mob e locandine – il Presidente del coordinamento delle associazioni di via del centro Fulvio Griffa. “Al di là del fatto che anche in questo caso – sottolinea – non siamo stati coinvolti, siamo felici di ripartire da zero: al momento non ci esprimiamo sulla proposta, aspettiamo di avere qualcosa di scritto”. “Mi sembra però una follia-aggiunge - pensare di investire un milione e mezzo di soldi pubblici, a qualche mese dalla fine del mandato, su un progetto la cui necessità è ancora da dimostrare. In questo momento poi, dopo il Coronavirus, le priorità sono altre”.  Griffa non è però convinto di fare pagare all’accesso in Ztl. “Il calcolo della ticket su minutaggio non ha senso: se uno impiega 20 minuti a trovare un parcheggio, deve sborsare soldi anche per un tempo “inutile”. La nostra proposta, ancora valida, era di mettere i sensori ai parcheggi per scovare chi non metteva il tagliando”, conclude.

Critica la presidente dell’Ascom di Torino e Provincia Maria Luisa Coppa: “Abbiamo ricevuto la notizia ieri sera alle 18 – spiega – e abbiamo chiesto subito di poter aver un confronto”. “Detto questo la situazione delle nostre imprese è tragica: il centro è deserto per lo smart working.  Mi sembra il momento meno opportuno per porre un ulteriore tema come quello della nuova Ztl, su cui non abbiamo un incontro da anno. Attualmente i negozi e le aziende hanno tutti altri problemi” conclude.

Cinzia Gatti

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