I forti temporali di quest'estate che sembra non voler mai iniziare hanno portato vento, tuoni e fulmini su tutta Torino ma, soprattutto, su corso Belgio. Gli alberi caduti sono solo il segno più evidente (e fortunatamente non tragico) di un'alta tensione tornata a farsi prepotentemente sentire anche tra alcuni cittadini di Vanchiglietta e l'amministrazione comunale.
Alta tensione tra Comitato e Comune
Pomo della discordia? Gli stessi aceri, ovviamente: la decisione del giudice di accogliere parzialmente il ricorso dei residenti, infatti, non ha contribuito a smorzare i toni, con il Comitato “Salviamo gli alberi di corso Belgio” che è tornato ad attaccare la Giunta dopo qualche settimana: “Dopo essersi dichiarati nel complesso soddisfatti - dichiarano gli attivisti – hanno impugnato il provvedimento, negando la giurisdizione, la legittimazione dei ricorrenti e l'impatto del progetto sulla salute nonostante le dichiarazioni pubbliche dell'assessore al verde Tresso e dei tecnici. La vertenza, dunque, prosegue per scelta del Comune con ulteriori costi per i contribuenti: l'udienza per il 2° grado sarà il 31 luglio alle 9.30”.
Ad alzare ulteriormente il livello dello scontro hanno contribuito le piante cadute nei giorni scorsi. Anche in questo caso, l'obiettivo delle critiche del Comitato è il Comune: “Dichiarando – proseguono - 'su corso Belgio avevamo ragione noi', il sindaco Lo Russo ha espresso una diversa, cinica soddisfazione per i 2 aceri caduti qui, tra le diverse decine di alberi che il nubifragio di lunedì 1° luglio ha sradicato in mezza città: tocca informarlo che gli altri 222 aceri considerati a rischio hanno resistito egregiamente anche a questa bufera”.
La call to action
In chiusura, i membri del Comitato lanciano una vera e propria “call to action”: “Se – concludono – vogliono difendere la propria salute e l'ambiente, per i nostri concittadini c'è un'unica scelta: mobilitarsi, anche contro i cattivi amministratori e i loro funzionari, cosa che noi continueremo a fare”.