Possibili importanti novità in arrivo sulla grana camper e stazionamenti che da mesi tiene sotto scacco alcuni quartieri torinesi, come Mirafiori e Lingotto. Il riferimento è alle attività di camperaggio e alla confisca dei mezzi nell’arco delle 48 ore successiva a una notifica, per la quale serviva una modifica normativa.
La legge Omnibus, attualmente in fase di approvazione definitiva, sta per portare con sé novità importanti anche sul fronte del turismo itinerante e, in particolare, sul problema dello stazionamento prolungato di questi mezzi in aree urbane. A chiarire i nuovi strumenti a disposizione delle amministrazioni è l’assessore alla Sicurezza del Comune di Torino, Marco Porcedda, che ha seguito da vicino l’evoluzione normativa.
"La norma, così com’era scritta inizialmente, risultava di difficile applicazione pratica, tanto da non permetterci di raggiungere gli obiettivi prefissati", spiega Porcedda. Il testo originario saltava alcuni passaggi fondamentali di diritto amministrativo, rendendo inattuabile l’ipotesi di intervento.
Per questo motivo, l’amministrazione torinese ha chiesto una modifica della norma, che è stata parzialmente accolta dalla Regione Piemonte tramite un emendamento. Il nuovo testo richiama esplicitamente le procedure già previste dal Codice della Strada, in particolare quelle sulla confisca amministrativa dei veicoli.
La proposta
"Avevamo proposto di passare, in caso di intervento, di passare dal fermo amministrativo, con spese a carico del proprietario del mezzo, alla eventuale confisca, un meccanismo più efficace - aggiunge Porcedda -. L'applicazione precedente della norma, invece, prevedeva il sequestro senza possibilità di dissequestro, generando un paradosso: nessun reato penale, ma spese a carico dell’amministrazione pubblica".
Sebbene la proposta sul fermo non sia stata inserita nel testo finale, l’emendamento ha comunque confermato il riferimento alla confisca, dando un nuovo strumento operativo alle autorità locali per gestire il fenomeno delle aggregazioni improprie di camper nei centri abitati.
Il cuore del problema, infatti, non è il parcheggio dei mezzi – che non è sanzionabile in quanto tale – ma nell’attività di campeggio urbano non autorizzato, ovvero quando i mezzi sostano a lungo con tavolini, tende, bombole e comportamenti tipici della sosta prolungata.
"Aspettiamo ora che l’Omnibus venga pubblicata ed entri in vigore - conclude Porcedda -. Potremo così disporre di uno strumento concreto per intervenire nelle situazioni critiche, tutelando sia i residenti sia il decoro urbano".