Il progetto della nuova linea 12 resta al centro del dibattito politico. In attesa dell'incontro chiarificatore di venerdì, presso la sede di Impresa & Territorio in via Cesalpino 11/A, è intervenuto oggi in Terza commissione il coordinatore al Bilancio della Circoscrizione 5, Antonio Cuzzilla, mettendo in guardia sul futuro dei fondi previsti per il piano di lavori. La vittoria dei comitati per il cambio di rotta sul tracciato (che non toccherà più la Spina Reale) ha acceso, però, un campanello d'allarme al centro civico. Giustificato o no, solo il futuro lo dirà. "Non possiamo permetterci - ha spiegato -, di perdere i 221 milioni di euro di fondi europei destinati alla riqualificazione della vecchia ferrovia Torino-Ceres".
Il nodo dei costi
Secondo Cuzzilla, la priorità deve restare l’utilizzo corretto delle risorse già stanziate, evitando interventi che potrebbero pesare eccessivamente sulle casse pubbliche: "Speriamo - afferma -, che non vengano rifatti i binari di via Stradella per far passare il tram 12 (nel caso si proceda con questa soluzione). A mio avviso un’operazione che costerebbe 30 milioni di euro e che, magari, finirebbe per gravare sui cittadini".
Riassunto degli ultimi mesi
Il progetto della nuova linea 12 è stato pensato per connettere Torino da nord a sud, dall’Allianz Stadium fino alla zona ospedaliera delle Molinette. Attraverso il vecchio trincerone, così finalmente riqualificato. Ma la notizia di uno spostamento di tre fermate in superficie - con conseguente rischio stravolgimento della Spina di via Cesalpino - ha portato le famiglie dei quartieri Madonna di Campagna e Borgo Vittoria a raccogliere oltre 2mila firme in segno di protesta. Risultato? Dopo un primo incontro con le parti interessate, lunedì in Sala Rossa, l'assessora alla Viabilità Chiara Foglietta ha annunciato (parlando della vecchia stazione Madonna di Campagna) una revisione del piano. Ora l'attesa è per venerdì.