Sarà il Teatro Principessa Isabella di via Verolengo a ospitare nel 2026 il nuovo spettacolo della compagnia “Il Piccolo Teatro d’Arte”. Si chiama "La bestemmia degli angeli caduti" ed è una produzione che intreccia teatro, spiritualità e dimensione onirica, ispirandosi alla Sura XVIII del Corano, La Caverna.
L’opera prende spunto dal racconto dei giusti che, per sfuggire all’ingiustizia, si addormentano in una caverna per trecento anni, risvegliandosi quando il tempo sembra essersi fermato. Una narrazione antica che diventa chiave di lettura del presente, trasformandosi in una potente metafora sull’attesa, sulla fede e sull’illusione che l’ingiustizia possa finire da sola.
Al centro della scena c’è una famiglia, protagonista di un cortocircuito temporale: si risveglia dopo “soli” cento anni, scoprendo che il male non solo è sopravvissuto, ma si è fatto ancora più violento e pervasivo. Un risveglio che non porta salvezza, ma una dolorosa presa di coscienza.
La realtà quotidiana, fatta di gesti ripetuti, fede serrata e speranze deluse, si dissolve progressivamente in una dimensione onirica. Il tempo perde consistenza, si frantuma, si allontana dal suo naturale fluire, lasciando spazio a immagini sospese e simboliche che interrogano lo spettatore sul senso dell’attesa e della resistenza morale.
Lo spettacolo è diretto da Floriana Verde, con l’aiuto regia di Bruno Cassandra, mentre il disegno luci è affidato ad Alessandro Durso. In scena Nicola Barbato, Bruno Cassandra, Josèpha Pangia e Rosaria Truppo, chiamati a dare corpo e voce a una drammaturgia intensa e stratificata.
La produzione è firmata da Lombardi Creative Studios e Asse162, realtà che da anni lavorano su un teatro di ricerca capace di dialogare con testi sacri, filosofia e contemporaneità.
Le repliche sono previste al Teatro Principessa Isabella nel 2026, con spettacoli serali e una rappresentazione pomeridiana. I biglietti saranno disponibili sul sito www.ilpiccoloteatrodarte.org e presso la biglietteria del teatro a partire da un’ora prima dell’inizio delle repliche. Appuntamento 9 e 10 gennaio ore 21 e 11 gennaio ore 16.












