Quando verrà dismessa l’area cani di via Bellono e via Pinchia?. E' la domanda posta nel corso dell’ultimo Consiglio della Circoscrizione 2 dal consigliere di "Noi progettiamo per la 2" Piero Ventre che è tornato a chiedere chiarimenti sulla dismissione dello spazio e, soprattutto, sui tempi e sulle modalità di realizzazione di una nuova area alternativa. Un tema che da oltre quindici anni divide residenti, proprietari di animali e forze politiche del territorio.
La richiesta di Ventre (che segue un'interpellanza dei consiglieri Davide Balena (Fi) e Domenico Angelino (FdI) si inserisce nel solco dell’ordine del giorno approvato lo scorso luglio, quando la Circoscrizione aveva dato il via libera – con 9 voti favorevoli, 5 contrari e 4 astenuti – all’ipotesi di realizzare una nuova area cani in corso Tazzoli, in zona piazza Cattaneo, oppure all’interno del giardino Boccioni di via Gaidano. Un documento nato a seguito della decisione della Città di Torino di procedere alla chiusura dell’area di via Bellono, ritenuta non conforme alle distanze minime dalle abitazioni.
Le preoccupazioni sul futuro del servizio
"L’area ha un effetto arena che amplifica il rumore e le abitazioni vicine sentono l’abbaiare dei cani in maniera molto forte" è il commento più volte sposato tra i banchi di strada Castello di Mirafiori.
Un parere che in qualche modo sembra essere condiviso dalla Città, soprattutto se consideriamo che lo stesso assessore al Verde di Palazzo Civico, Francesco Tresso, aveva giudicato l’area cani di via Bellono come non adeguata, e troppo vicina ai condomini posti di fronte.
"Tuttavia - dichiara Ventre -, mi chiedo a che punto è l’iter di dismissione dell’area attuale? Esistono già fondi o progettualità per evitare che il quartiere resti senza uno spazio dedicato ai cani?". Timori non nuovi, considerando che già nei mesi scorsi il Consiglio si era spaccato tra chi ritiene inevitabile la chiusura e chi teme un vuoto di servizi.
Nel testo approvato a luglio si evidenziava come la mancanza di aree attrezzate possa comportare un aumento delle deiezioni abbandonate, un uso improprio delle aree verdi comuni e una minore socializzazione tra gli animali. Da qui l’impegno richiesto al sindaco e alla Giunta comunale di individuare risorse nel bilancio 2025 per progettare, realizzare e manutenere una nuova area cani, coinvolgendo anche le associazioni animaliste nella definizione degli standard.
Una vicenda che dura da anni
La questione di via Bellono affonda le radici in un contenzioso lungo e complesso. Lo scorso gennaio numerosi residenti avevano chiesto ufficialmente la dismissione dell’area, fonte di rumore soprattutto nei mesi estivi. Le verifiche tecniche della Città avevano confermato che l’area non rispetta le corrette distanze dagli edifici.
Al tempo stesso, però, non sono mai mancate le perplessità su una decisione considerata da alcuni un precedente pericoloso. In passato diversi consiglieri avevano sottolineato come altre aree cani della Circoscrizione si trovino in prossimità di scuole o abitazioni senza essere mai state messe in discussione.












