Bolena è spensieratezza mista a quella strafottenza di quando suona la tua canzone preferita e non fai caso a ciò che ti succede intorno. I Bolena sono i fratelli Paolo (al basso), Carlo (alla batteria), Giulia (alla voce) e Antonio (ai synth). Il progetto nasce nel 2021 dall’incontro di quattro mondi sonori apparentemente diversi ma che trovano da subito intesa tra loro. Da questo mix scaturisce un cocktail di brillantini, melodie zuccherose degli anni ‘90 e suoni al limite dell’erotismo. Dopo il debutto dal vivo nell’aprile 2022, suonano in alcune delle principali città italiane. “Bellissimo” è il primo EP dei Bolena, si compone di quattro pezzi di alternative dance energica e travolgente. Strizza l’occhio ai fan degli LCD Soundsystem ma anche e soprattutto agli amanti della dance elettronica e delle irresistibili sonorità della italo-disco come i grandi classici di Donatella Rettore o Pino d’Angiò.
Come si sono formati i Bolena e perché si chiamano così?
I Bolena nascono nel 2021 dall’incontro di quattro mondi sonori apparentemente diversi ma che trovano da subito intesa tra loro. Ci conosciamo tutti e quattro da una vita, abbiamo avuto diversi percorsi musicali e nel pieno del lockdown abbiamo avuto l’opportunità di ritrovarci. Ci siamo costruiti uno spazio e abbiamo creato così una bolla tutta nostra in cui abbiamo dato libero sfogo alle nostre emozioni più forti e alle nostre idee. Ci siamo lasciati andare là dove ci portava la nostra intesa.
Giulia: C’è stato un periodo in cui ero fissata con i nomi storici. Quando mi è venuta in mente la storia di Anna Bolena, ho pensato di utilizzare questo nome con l’idea romantica di poter dare un’ipotetica voce a un personaggio a cui è stata tolta l’opportunità di potersi esprimere liberamente.
Come nascono i vostri pezzi e cosa li ispira?
I nostri pezzi nascono in sala prove, alcuni dopo ore, giorni, mesi, altri, come ad esempio “80Nostalgia”, in 15 minuti (abbiamo un audio che testimonia). Le nostre prove iniziano sempre con una parte di improvvisazione e di interazione musicale tra di noi, ci divertiamo davvero tanto, e appena sentiamo un groove che ci ispira particolarmente ci lavoriamo su e sviluppiamo un pezzo.
È tutto molto istintivo, c’è tanto del nostro vissuto, dei nostri pensieri più intimi e sicuramente c’è una ricerca di evasione da una realtà troppo frenetica che ci risucchia anima e corpo. Il glitter a volte è un po’ una copertura!
Il singolo estratto dall’Ep s’intitola “80Nostalgia” e le sonorità dei vostri pezzi sono legati agli anni Ottanta, come nasce questa passione musicale nostalgica?
In realtà non sono tutti legati alle atmosfere degli anni 80. L’unico pezzo che può essere collocato a quel mondo sonoro è 80nostalgia che in realtà è più un gioco di parole perché tendenzialmente parla della nostra malinconia rispetto a cose vissute in passato, nella nostra infanzia, etc.
Quali storie ci racconta Bellissimo, l’Ep uscito qualche giorno fa?
“80NOSTALGIA” - Questo pezzo è nato da una folgorazione in sala prove, da un riff di un synth incollato a un groove che sapeva di Flashdance. Sa di una discoteca anni '80 rivestita di moquette che trasuda limoni sui divanetti e sudore sulla dancehall. Non è un cazzo divertente, è che siamo esseri nostalgici.
Skoda ha preso forma da un ritmo forsennato, da Giulia che ha iniziato ad ansimare sul microfono, un po' come quando ti prende la tachicardia perché hai fatto schifo la sera prima. É una via di fuga, la continua ricerca dell'evasione da tutto ciò che appesantisce quotidianamente cuore e mente. Un gin di troppo che ci fa vomitare quello che vorremmo trattenere nel nostro intimo più profondo e di cui probabilmente ci pentiremo il giorno dopo.
UNA COME ME - L'inizio di Una come me ha un'immagine ben precisa "Ho finto di morire mentre mordevi il gelato". L'ha tirata fuori Paolo (basso) particolarmente ispirato in uno dei nostri pranzi tra una rec e l'altra dove girava nelle nostre orecchie una playlist con alcuni pezzi di Lucio Dalla tra cui "Cara", un pezzo per noi meraviglioso. Abbiamo continuato a lavorare sul testo e ho iniziato ad immaginare una "super me", un mio alter ego in grado di risolvere tutti i miei drama adolescenziali. L'epilogo è un mantra urlato a squarciagola per autoconvincermi che sono diventata io stessa quella supereroina
OCCASIONE PERFETTA - Occasione perfetta ha un fil rouge con Skoda, inizialmente è nata come una sorta di coda di Skoda, poi abbiamo proseguito in maniera più morbida, molleggiata e questo pezzo ha iniziato a prendere vita propria. Tra una pausa e l'altra, tra le mille chiacchierate insieme, sono usciti discorsi sull'importanza del benessere mentale, da lì l'idea di immaginare un party esclusivo, un'occasione perfetta per liberarci di chi non ci fa star bene per dare spazio alla foresta rigogliosa che abita la nostra testa.
Avete ideato delle short live session a bordo di biciclette customizzate e dotate di un impianto audio da voi stessi costruito, raccontateci meglio quest’interessante iniziativa.
É sempre più difficile trovare spazio per la musica TOTALMENTE e VERAMENTE indipendente al giorno d’oggi, ma noi volevamo arrivare ugualmente ovunque senza particolari limitazioni. Per questo abbiamo pensato di organizzare alcuni blitz nelle principali città italiane a bordo di biciclette customizzate con un impianto audio auto costruito. Abbiamo pensato alla bicicletta come un mezzo per veicolare idee e divulgare musica
News, live in programma, appuntamenti.
Il 9 dicembre ci sarà il nostro “Bellissimo” release party all’Arci Sud di Torino, sarà una serata all’insegna della “presa bene” e del voler stare bene insieme. Ci saranno alcuni ospiti che però non spoileriamo ancora. Da quella data in poi stiamo organizzando un piccolo tour che toccherà alcune delle principali città italiane fino ad arrivare a Cosenza, vi terremo sicuramente aggiornati sui nostri social.